“L’interruzione del servizio pubblico essenziale di trasporto e assistenza igienico personale dovuto alla rinuncia all’aggiudicazione delle uniche due cooperative partecipanti alla gara, sta determinando l’assenza dalle lezioni di molti ragazzi con disabilità che frequentano le scuole superiori , disagio che si protrarrà fino alla nuova aggiudicazione”.
Lo scrivono in una nota Pippo Calapai e Laura Strano, rispettivamente segretario generale e responsabile Terzo Settore della Uil-Fpl Messina.
“L’appalto interessato è quello del lotto B , ambito territoriale dei Comuni di Caronia, S.Agata di Militello , S. Stefano di Camastra e Tortorici, Barcellona P.G., Castroreale, Terme Vigliatore, Brolo, Naso, Capo D’Orlando e Patti, Milazzo, Pace del mela Spadafora e Lipari. I disagi non riguardano solo gli utenti e le rispettive famiglie alcune pronte a denunciare anche alle autorità giudiziarie, ma anche le operatrici e gli operatori dei servizi. Con l’interruzione del servizio di assistenza igienico personale e l’assenza di molti studenti, gli operatori assistenti rimarranno inattivi e privi di qualsiasi retribuzione fino alla nuova aggiudicazione, mentre gli operatori all’assistenza e alla comunicazione, in assenza protratta dello studente non arriveranno a percepire nemmeno la retribuzione minima dovuta per il part-time di 18 ore ( paga oraria poco più di 7 euro!) .
La UILFPL ha inoltre più volte evidenziato il demansionamento degli ASACOM che vengono retribuiti solo per il servizio effettuato in presenza degli utenti ,a causa del mancato riconoscimento del profilo professionale e del ruolo, che altrove è riconosciuto, e di conseguenza qualifica e valorizza il servizio all’utenza, ma a Messina, appare relegato a mero “ custode “ dello studente in condizione di disabilità, in palese violazione del Decreto Assessoriale 5630/2017.
Con la sospensione del servizio la problematica denunziata si palesa in tutta la sua gravità e assurdità. Infatti se lo studente è presente, perché le famiglie riusciranno ad accompagnarlo a scuola, gli ASACOM dovranno sobbarcarsi il carico di lavoro e le mansioni degli assistenti perle quali sono del tutto impreparati, con palese ulteriore demansionamento che continua a vedere complici tutte le Istituzioni interessate per assenza evidente di coordinamento, se non di sensibilità verso l’utenza che di certo non richiede solo badanti , ma aspira e ha diritto ad un progetto educativo serio e ad un vero supporto allo sviluppo psico-fisico, che necessità della progettazione partecipata degli ASACOM con altri soggetti e che richiede tempo di lavoro ulteriore”.
La Uil-Fpl chiede così l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro. “Considerato che invece di verificare la rispondenza del servizio svolto dall’aggiudicatario ai reali bisogni dell’utenza, e la corretta gestione delle attività e delle mansioni del profilo, si continua a ignorare il problema mortificando la professionalità degli operatori riducendo il servizio all’utenza a mera assistenza in presenza, e stravolgendo il contratto di lavoro dipendente, la UILFPL formalizza la richiesta di intervento all’Ispettorato del Lavoro, valutando eventuali ulteriori azioni presso altri soggetti competenti al fine di restituire dignità al servizio e al delicato e prezioso lavoro degli operatori”.