Confindustria Messina prende atto della comunicazione data dal Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta al Consiglio Comunale di Messina di ieri 10 novembre che il Ministro dei trasporti Del Rio non concederà la proroga di autonomia finanziaria e amministrativa all’Autorità Portuale di Messina.
Per l’associazione degli industriali, l’esito di questa vicenda è anche la naturale conclusione di un’attività della politica locale che non ha dimostrato la necessaria compattezza nel traguardare l’obiettivo dello sviluppo della portualità del nostro territorio. La riforma del Sistema Portuale nazionale è ormai una realtà, come lo è l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale Jonio e dello Stretto. Confindustria però non accetta che le modalità di gestione della costituenda Autorità sminuiscano le potenzialità dei nostri porti, nuocendo, peraltro, alla nuova Autorità nel suo complesso.
Confindustria Messina ha sempre sostenuto la necessità di specializzare e mettere a sistema la portualità della nostra provincia, costituita dai porti di Messina, Tremestieri, Milazzo e Giammoro. Si tratta di infrastrutture che generano valore e che vanno ulteriormente potenziate e che costituiscono una risorsa portante della nuova Autorità di Sistema Portuale. Confindustria Messina evidenzia l’assoluta necessità che le risorse in capo all’Autorità Portuale di Messina possano concretizzare i programmi e i progetti strategici, in gran parte del tutto già finanziati, quali il porto di Tremestieri, la Cittadella fieristica, la Zona Falcata, il pontile di Giammoro.
Il Presidente Crocetta si è impegnato a chiedere l’autonomia finanziaria per i porti di Messina e Milazzo e Confindustria Messina auspica che tale impegno sia mantenuto con la convinta adesione della deputazione messinese.