L’avvocatura italiana riapre l’hotel Imperial di Sousse dopo l’attentato terroristico che a giugno del 2015 fece registrare il drammatico bilancio di 39 vittime. Nella delegazione di 300 avvocati che dagli aeroporti di Palermo, Napoli, Cagliari, Milano e Roma hanno raggiunto, ieri, Sousse anche i messinesi Bonni Candido, vicepresidente della Camera Penale di Messina e il delegato alla formazione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Villari. “L’avvocatura compatta dice no al terrorismo e sì ai diritti e alle libertà fondamentali. No alla paura – evidenziano i due penalisti – sì alla solidarietà che ci vede tutti parte, anzi, tutti dalla stessa parte contro la strategia del terrore. È una grande emozione essere qui oggi. Un piccolo gesto che ha uno straordinario valore simbolico e che ci fa sentire orgogliosi di appartenere all’avvocatura italiana. Come Ordine degli avvocati di Messina – aggiunge Villari – siamo in prima linea nella difesa dei diritti umani e non potevamo mancare a questo appuntamento”. “Grazie mille per la vostra solidarietà all’avvocatura tunisina. Voi siete accanto al popolo tunisino che non ha mai scelto la strada della violenza”. Ha aperto così la cerimonia di inaugurazione dell’hotel Imperial il presidente degli avvocati tunisini. “È bello vedere tanta gente che viene dall’altra parte del Mediterraneo. Un’altra volta – ha evidenziato il ministro della giustizia tunisino – l’avvocatura tunisina dà prova del suo ruolo sociale. Come è stata contro il regime dittatoriale dà prova oggi, con la vostra presenza, del ruolo che l’avvocatura ha e deve avere nella società. Sono certo che insieme vinceremo questo cancro. Il terrorismo non ha nulla a che vedere con la nostra religione, con la nostra formazione, con il nostro modo di essere”.