Sono stati novantatre i progetti presentati nell’ambito del bando per la predisposizione del Programma straordinario dì intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia, contenuto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2016.
I progetti pervenuti, entro il termine di scadenza del 29 agosto scorso, hanno riguardato cinquantaquattro Comuni della Città Metropolitana di Messina e sono risultati coerenti con gli strumenti di pianificazione e di programmazione territoriale regionale e comunitaria e armonicamente integrati con le politiche settoriali assunte dagli altri Enti pubblici competenti per territorio; gli stessi sono risultati conformi agli ambiti di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie della città metropolitana da attuarsi senza ulteriore consumo di suolo.
In prima battuta sono stati cinquantuno i Comuni che hanno aderito con la presentazione di ottantotto progetti così suddivisi in base alla tipologia di intervento:
– n. 41 (16 esecutivi, 16 definitivi e 9 progetti di fattibilità tecnica/economica) relativi al miglioramento della qualità del decoro urbano i cui interventi ricadono nell’area jonica (38%), tirrenica (30%) e nebroidea (32%);
– n. 39 (12 esecutivi, 11 definitivi e 16 progetti di fattibilità tecnica/economica) relativi alla manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico, i cui interventi ricadono nell’area jonica (20%), tirrenica (41%) e nebroidea (39%);
– n. 3 (1 definitivo e 2 progetti di fattibilità tecnica/economica) relativi all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana, i cui interventi ricadono nell’area tirrenica (50%) e nebroidea (50%);
– n. 3 (esecutivi) relativi al potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano, i cui interventi ricadono totalmente nell’area tirrenica;
– n. 2 (progetti di fattibilità tecnica/economica) per la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati, i cui interventi ricadono totalmente nell’area tirrenica.
Pertanto, in questa prima fase, l’ammontare degli ottantotto progetti è risultata essere di 82.828.235,62 euro, a fronte di cofinanziamenti pubblico/privato pari a 5.271.692,16 euro, così ripartiti:
– Piano strategico della Città Metropolitana di Messina: 200.000 euro;
– n. 32 progetti di livello esecutivo per un ammontare di 20.371.267,72 euro, a fronte di cofinanziamenti pubblico/privato pari a 1.410.757,89 euro;
– n. 28 progetti di livello definitivo per un ammontare di 24.988.944,27 euro, a fronte di cofinanziamenti pubblico/privato pari a 2.986.234,27 euro;
– n. 28 progetti di fattibilità tecnica ed economica per un ammontare di 37.268.023,63 euro, a fronte di cofinanziamenti pubblico/privato pari a 874.700,00 euro.
Successivamente, entro i termini consentiti, altri tre Comuni hanno presentato ulteriori cinque progetti:
– Raccuja (1 progetto preliminare) per un ammontare di 472.789,00 euro;
– Itala (1 progetto preliminare) per un ammontare di 320.000,00 euro;
– Scaletta Zanclea (3 progetti definitivi) per un ammontare complessivo di 2.424.521,72 euro.
I progetti presentati da parte dei Comuni in sede istruttoria sono stati verificati in merito ai requisiti richiesti dal bando e l’elenco è stato redatto secondo l’ordine di maggior “maturità progettuale”, sequenza che determinerà la graduazione degli interventi ammessi a finanziamento nei limiti dell’ammontare complessivo spettante alla Città Metropolitana di Messina (da 40 milioni a 58 milioni di euro).