L’Accademia Filarmonica e l’Associazione Bellini puntano ancora una volta su un grande talento musicale. Con quel prestigio interpretativo e tecnico che gli ha procurato premi e riconoscimenti internazionali, oltreché il consenso unanime della critica, Pierluigi Camicia ha eseguito per il pubblico peloritano la Sonata op. 13 in Do minore, anche nota con il titolo di Paretica, di Beethoven, pubblicata da Eder nel 1799 e composta due anni prima a Vienna con dedica al principe Karl von Lichnowsky; quindi i 16 Valzer op. 39 di Brahms e la Dumka op. 59 di Tchaikovsky, vera e propria ballata di carattere malinconico imperniata su temi folcloristici. Infine, Le quattro ballate di Chopin, con le quali il compositore polacco intese trasferire il sentimento poetico nell’ambito della musica strumentale. Debussy e una mazurca a chiusura del concerto, i meritati applausi a Pierluigi Camicia per le esecuzioni magistrali dei romantici.
Beethoven, Brahms, Chopin e Debussy interpretati magistralmente da Pierluigi Camicia
