Il corso di I Livello ha preso il via ieri, 19 aprile, nella sede del Royal Palace Hotel di Messina
L’Associazione Italiana Sommelier torna a Messina dopo 15 anni e lo fa da protagonista. Dopo il focus sulle tre Doc messinesi tenutosi lo scorso 18 e 19 marzo, l’open day dei corsi Sommelier del 12 aprile, ieri ha preso il via il corso di I livello Sommelier Ais.
Già dalla manifestazione tenutasi al Teatro Vittorio Emanuele si era compreso che Messina e i messinesi avevano “fame” di cultura del vino. Tantissimi appassionati e produttori hanno partecipato alle masterclass dove si sono approfondite tutte le caratteristiche del Faro, Mamertino e Malvasia. I partecipanti hanno avuto modo di comprendere che la prima Associazione di Sommelier nata in Italia nel 1965, ha all’interno metodologia professionalità e incredibili competenze che non possono essere frutto di improvvisazione, ma di approfonditi studi.
Questa manifestazione è stata da traino all’Open Day Ais tenutosi al Royala Palace Hotel di Messina, per presentare i corsi che si terranno nella città dello Stretto. Anche il 12 aprile, infatti, si è registrata un’ottima affluenza di persone che si sono prenotate per l’iscrizione al corso di I Livello.
Ieri, 19 Aprile si è tenuta la prima lezione del corso organizzato dal delegato Ais Taormina Gioele Micali, tenuta da Camillo Privitera, già Presidente Ais Sicilia e attuale consigliere nazionale e responsabile Area Eventi e Sociale per Ais Italia.
Il corso ha registrato un boom di iscrizioni che ha costretto gli organizzatori a rimandare al prossimo evento altre persone interessate a parteciparvi. Iniziare con ben 48 allievi è davvero un risultato eccezionale per una città che ha dimostrato interesse oltre ogni previsione. Il gruppo formatosi è davvero eterogeneo. Dai produttori di vino, all’Ambasciatore del gusto, ai comunicatori di Enogastronomia, fino ai semplici appassionati che vogliono approfondire in modo adeguato ciò che riguarda l’affascinante universo del vino.
La prima lezione ha riguardato la figura del Sommelier. Camillo Privitera, con la sua esperienza e l’ironia che lo ha sempre contraddistinto, ha trasferito con leggerezza l’informazione ai discenti, che hanno seguito con passione ed interesse. La lezione si è conclusa, come sempre avviene, con la degustazione di tre vini: un metodo classico, un bianco siciliano e un rosso dell’Etna.
Infine i partecipanti hanno ricevuto il libri sui quali dovranno studiare e la valigetta Ais con tre calici.
Ais ha Messina ha ricominciato col piede giusto, la città ha risposto alla grande. La “mission” è quella di formare persone che potranno svolgere la professione di Sommelier o, semplicemente, coltivare una passione per approfondire il mondo del vino. Il lavoro dell’Associazione Italiana Sommelier, ovviamente, non si esaurisce con i corsi. Coloro che ne fanno parte hanno modo di seguire eventi, masterclass e tutto ciò che concerne il settore. Insomma, un sommelier Ais non finirà mai di imparare.