Anche se l’avversario non era sicuramente di quelli più blasonati e la Coppa Italia di Lega Pro non è sicuramente un obiettivo primario del Messina, la vittoria con la Vibonese ha ridato sicuramente quella scossa che serviva all’ambiente e morale alla squadra. Inizia nel migliore dei modi l’avventura di Cristiano Lucarelli in riva allo Stretto, ma è giusto sottolineare che il mister a fine gara ha voluto precisare che uella odierna è stata una vittoria della squadra e non dell’allenatore. Il tecnico ha dato spazio alle cosiddette “seconde linee”, sia perchè domenica prossima si dovrà giocare in campionato contro la Casertana, sia perchè è convinto che ci sono calciatori che potrebbero avere spazio anche tra i titolari. La prima frazione di gioco è stata a dir poco sonnolenta e si è chiusa con il classico risultato ad occhiali. Nessun sussulto da una parte e dall’altra con i primi 25 minuti di gioco disputati in un silenzio surreale, perchè i tifosi della Curva Sud erano in contestazione. Dal 26′ i cori intonati da circa un centinaio di presenti, finalmente hanno dato la parvenza di una gara di calcio.
Nella ripresa i giallorossi cominciano ad osare di più e già dopo quattro minuti di gioco passano in vantaggio grazie ad una rete di Jacopo Ferri che di giustezza, col piatto sinistro a giro infila la sfera nell’angolino dove il portiere avversario non ci sarebbe mai potuto arrivare: 1-0. L’unica azione degna di nota degli ospiti si è verificata al 14′, quando Di Curzio da due passi, ha tirato incredibilmente alto. Girandola di cambi da una parte e dall’altra ed il solito Madonia, che in campo non si spreca più di tanto, al 29′ trova il varco giusto per il tiro dai 20 metri e trafigge il portiere avversario per la rete del 2-0. Il risultato non cambierà fino al 94′ e per Cristiano Lucarelli non poteva esserci esordio migliore a Messina. A fine gara capannello in cerchio con i calciatori, una scena già vista nel recente passato.
