Restituiti alla comunità liparese 4.800mq di area demaniale marittima
C’è voluta una settimana per ripulire il fondale del porto di Marina Corta di Lipari occupato da “corpi morti”, catene e altro materiale. Il sub della Guardia costiera di Lipari hanno recuperato diverse tonnellate di materiale e liberato quasi cinquemila mq di area demaniale.
L’attività è connessa all’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. Lo scorso mese di Novembre fu eseguito un procedimento penale per occupazione di area demaniale senza la prevista concessione. La Guardia Costiera sequestrò l’intera area di Marina Corta dell’Isola di Lipari.
Nel corso delle operazioni, gli operatori subacquei, hanno riportato in superficie blocchi di cemento, comunemente chiamati “corpi morti”, collegati ad una serie di catenarie quali veri e propri sistemi di ormeggio non regolamentari. Ormeggi quest’ultimi, utilizzati in modo illecito da titolari di Società locali operanti nel settore nautico per lo stazionamento di piccole imbarcazioni. Questi sono stati denunciati per i reati di abusiva occupazione di demanio marittimo e inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione.
L’operazione ha restituito alla comunità di 4.800 mq di area demaniale marittima. Sono stati rimossi ben 27 tonnellate di rifiuti al fine di preservare l’ambiente marino e costiero dell’Arcipelago Eoliano, patrimonio dell’Unesco.
