Recenti fatti di cronaca hanno riportato all’attenzione dell’amministrazione comunale quella che è una richiesta reiterata negli anni dal consigliere comunale Nino Carreri e da diversi consiglieri, comunali e circoscrizionali, oltre che da diversi comitati spontanei di cittadini, stanchi di essere penalizzati ed abbandonati al proprio destino. In ultimo l’intervento del parroco di Bisconte Alessandro Marzullo, che lancia un accorato appello alle istituzioni al fine di risolvere quello che è solo uno dei problemi tra i problemi che attanagliano l’intera zona. Un villaggio lasciato totalmente al buio, cosi come tante altre zone, anche centrali, della città a causa di un’Amministrazione che non riesce a programmare e, quando lo fa, si rivolge ad altre realtà che non avrebbero certo lo stesso bisogno.
A tal proposito, il consigliere Carreri vorrebbe capire i motivi che spingono l’amministrazione Accorinti a programmare un intervento di rifacimento di un intero impianto di illuminazione, con una spesa prevista di oltre 300.000 euro, in uno dei villaggi della zona nord, con impianto vetusto sì, ma ancora funzionante, lasciando all’intera zona sud della città solo 40.000 euro per tutti i tipi di manutenzione (lampade, guasti e messe in sicurezza).
Il quartiere Bisconte, è risaputo, sconta i danni provocati dal mancato completamento delle opere di risanamento ed anche dalla mancata programmazione di manutenzione e rifacimento di opere infrastrutturali importanti. “Peraltro gli interventi di risanamento erano previsti -spiega il consigliere Carreri- ma questa amministrazione ha deciso inspiegabilmente di bloccarli, riponendo i progetti nel cassetto e rivolgendo la propria attenzione ad altre zone di evidente interesse, dimenticando le promesse e gli impegni di una campagna elettorale che si era spinta sin dentro le baracche della città. La scusa, divenuta oramai insopportabile -prosegue Carreri-, è che il villaggio ricade in zona di risanamento e da qui la totale esclusione dagli investimenti, seppur minimi, per le manutenzioni e gli interventi di ogni genere. Quindi oltre al danno, causato dal blocco delle opere di risanamento -tuona il consigliere-, anche la beffa di restare esclusi da qualsiasi intervento di ordinaria amministrazione!”.
Pertanto niente manutenzione stradale, niente manutenzione ai servizi fognature e impianti di illuminazione. Solo l’occasionale intervento per i casi che potrebbero provocare danni alle persone e mettere a repentaglio la loro incolumità, come la ricolmatura di una buca pericolosa o l’intervento dell’Amam per una fognatura esplosa, per il resto neanche una lampadina sostituita o qualche intervento sporadico di scerbatura ai bordi della strada o la “tracciatura” delle strisce pedonali davanti alla scuola elementare con delimitazione parziale delle carreggiate. “Sorvoliamo, per umana pietà -osserva ironicamente Carreri-, sulla tipologia di strisce realizzate da un operatore che, evidentemente, non doveva essere al top della forma in quella giornata. Soldi buttati al vento insomma che fanno venire meno la pazienza a tanti onesti cittadini. E’ ora di dire basta a questo modo di procedere -conclude Nino Carreri-; è giunto il momento di intervenire laddove è giusto e sacrosanto, senza spreco di denaro e facendo le cose che sono necessarie. Bisconte ha l’urgenza di avere un nuovo impianto di illuminazione a prescindere da tutte le chiacchiere immotivate che spingono burocrati e amministratori a fare solo ciò che torna utile al consenso o a beceri interessi di bottega. Niente sconti per nessuno! Amministrazione avvisata”.