La notizia rimbalzata in 9^ commissione circa la possibile perdita del finanziamento per i lavori di “Riqualificazione ambientale e risanamento igienico-sanitario dell’alveo del torrente Bisconte-Catarratti” ha suscitato il giusto clamore tra coloro che si dicono da tempo interessati all’opera. L’eco di qualche organo di informazione ha prodotto poi l’indignazione da parte dei cittadini residenti nella vallata che subito si sono scoraggiati davanti a quello che poteva sembrare la solita manfrina ormai quarantennale.
“Pochi invece, ed io certamente tra questi, -dichiara Nino Carreri Capo gruppo PDR Sicilia Futura- ricordano l’impegno dell’assessore regionale Maurizio Croce che ha ispirato il canale di finanziamento dai fondi di Italia Sicura e dell’on.le Beppe Picciolo che in ossequio al suo ruolo di “politico del fare” si è strenuamente impegnato a dare ascolto a quelle voci che vengono da quel territorio martoriato e, ovviamente, anche dal suo gruppo per tradurre le istanze in fatti.
Niente bugie quindi ai messinesi ed ai residenti dei villaggi di Bisconte e Catarratti. -prosegue Carreri- L’opera è abbondantemente inserita tra le opere finanziate nel piano stralcio delle città metropolitane e attraverso una delibera Cipe avrà ovviamente la copertura economica. Personalmente non comprendo il tentativo di questa amministrazione di delegittimare coloro che non stanno dalla stessa parte e che subiscono e subiranno le lentezze di finanziabilità del piano stralcio delle Città metropolitane. Ma non sarebbe pensabile -precisa l’esponente di Sicilia Futura- di poter ammettere a finanziamento delle opere con due canali differenti.
Il patto per il Sud che vedrà la luce a breve non potrà ricomprendere i finanziamenti Cipe del piano stralcio. Non abbiamo parlato prima per vantare successi che non c’erano ma la nostra natura ed il nostro modo di interpretare un ruolo fattivo, che è in primis per la città e per i cittadini, ci impedisce di stare oggi in silenzio. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo che continueremo a fare l’interesse di Messina, contro tutti i parolai che abbondano a queste latitudini. Staremo con il fiato sul collo alla Città metropolitana -conclude Carreri- perché questo piano stralcio venga finanziato dal Cipe prima possibile e senza vendere fumo”.
