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Carreri replica a Barbera: “Noi progetti e finanziamenti, voi il nulla”

Il dramma della crisi idrica in città si sposta anche sul piano politico con un botta e risposta

Il coordinatore cittadino di Sud Chiama Nord, Nino Carreri, replica al suo omologo di Forza Italia Antonio Barbera.

“Ma che sorpresa…Ecco che scopriamo anche l’esistenza di un coordinamento di Forza Italia. Dove eravate nascosti? -Afferma ironico Carreri-.

Barbera, nella sua nota, pone alcuni quesiti. Io vorrei in premessa fare solo una domanda allo stesso Barbera, giusto per chiarire:

Le soluzioni ai problemi di approvvigionamento idrico di Messina sarebbero forse potute arrivare dagli esponenti di Forza Italia che per decenni hanno governato la città?

Magari  Barbera ci spieghi perché il governo Musumeci e Schifani non hanno risolto le fragilità idriche della Sicilia e di Messina pur avendo gli strumenti ed i soldi?

È evidente -prosegue Carreri- che c’è chi ha dimenticato le condizioni in cui versava l’AMAM all’insediamento di De Luca come Sindaco di Messina a giugno 2018.

Il quadro ereditato era disastroso:

L’erogazione media dell’acqua era limitata a 12/13 ore al giorno.

L’AMAM era prossima al fallimento con oltre 50 milioni di euro di debiti, di cui 39 milioni già soggetti a pignoramenti esecutivi da parte delle società fornitrici di energia elettrica.

Non esisteva alcun progetto per l’individuazione di fonti alternative di approvvigionamento idrico. Non c’era nessun progetto per il completamento dei serbatoi.

Non era stato previsto alcun piano per la riqualificazione e messa in sicurezza della rete di distribuzione idrica.

Non esistevano progetti per la messa in sicurezza e la riqualificazione delle gallerie e dei pozzi di approvvigionamento.

Alla luce di questo scenario -sottolinea il coordinatore di Sud chiama Nord- l’amministrazione De Luca ha operato un radicale cambiamento. Alla fine del mandato, a febbraio 2022, i risultati raggiunti erano i seguenti:

L’erogazione media giornaliera dell’acqua era salita a 18/19 ore al giorno.

Era stata messa in campo la strategia H24 con relative progettazioni e cronoprogramma.

I bilanci dell’AMAM erano stati risanati, con un piano di pagamento sostenibile basato sulle entrate della società per i debiti residui.

Erano stati reperiti oltre 50 milioni di euro di finanziamenti per l’avvio dei lavori del progetto H24.

Era stato redatto un Parco progetti di oltre 50 milioni di euro nell’ambito della strategia H24.

Alla luce di tutto ciò, mi faccio ancora una volta promotore di un confronto aperto tra questa amministrazione e i detrattori, anche in merito alla convenzione tra Siciliacque e Taormina che vede AMAM svolgere il semplice ruolo di vettoriamento.

Barbera poi non si sarà accorto che proprio in questi mesi sono in corso i lavori per oltre 20 mln di euro sulla rete con fondi Pnrr.

Chi ha redatto il progetto? Chi ha ottenuto il finanziamento ed appaltato le opere? Si auspica che chi muove critiche si presenti finalmente a un dibattito costruttivo.

Come Coordinatore Cittadino di Sud chiama Nord -conclude Carreri- resto a disposizione e auspico un dialogo basato sui fatti e sulla verità”.

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