Una diffida a trasferire servizi tra gli Ospedali di Barcellona, Milazzo e Lipari perché il cronoprogramma che l’Asp vorrebbe presentare è in difformità rispetto a quanto stabilito dai decreti assessoriali e dell’atto aziendale approvato dall’Assessorato regionale. È la Cisl Funzione Pubblica a scrivere al direttore generale dell’Asp di Messina e all’assessore regionale alla salute allarmata dalle notizie di stampa in merito alla elaborazione di un cronoprogramma che l’Azienda Sanitaria sarebbe pronta a presentare per dare corpo agli Ospedali Riuniti Barcellona P.G. – Milazzo – Lipari.
Il segretario della Cisl Fp, Calogero Emanuele, evidenzia la mancanza di “requisiti strutturali e tecnologici” per la allocazione dei posti letto meramente sommati tra le strutture. «I posti letto per acuti sommati tra le unità operativa all’Ospedale di Barcellona sono in fase di riconversione in posti letto post acuzie e non vengono considerati nella sommatoria finale – sottolinea Calogero Emanuele – inoltre, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Barcellona, così come previsto dal decreto di rimodulazione, dovrebbe essere rifunzionalizzato in applicazione della normativa vigente dando la giusta dignità allocando servizi funzionali e rispondenti ai bisogni delle collettività di riferimento, alle due strutture di Milazzo e di Barcellona».
Ma la mancanza dei requisiti strutturali e tecnologici previsti dalle norme di riferimento recherebbero danno alla cittadinanza e ai professionisti della salute per l’impossibilità di poter gestire al meglio il rischio clinico. «Per questo l’adozione dell’Atto Aziendale non comporta la automatica autorizzazione allo spostamento o diversa organizzazione delle unità operative. presso i due presidi ma che tale autorizzazione deve essere rilasciata dall’Assessorato».