Donne del passato e del presente, otto storie per celebrare la Giornata internazionale della donna
È stata una terza edizione di “8 Marzo otto Donne” densa di emozioni quella che si è svolta stamani nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, in concomitanza della Giornata internazionale della donna.
L’appuntamento, organizzato dal Servizio “Cultura” della Città Metropolitana di Messina e curato dalla Responsabile dell’Ufficio Eventi Culturali Nuccia di Gennaro, è stato aperto dai saluti del Sindaco Metropolitano Federico Basile che ha evidenziato come la donna vada valorizzata sempre ed in ogni situazione, perché il suo ruolo nella società odierna assume un valore assoluto.
Il Direttore Generale Salvo Puccio ha sottolineato come a Messina la presenza delle donne nei posti di vertice sia elevata e che tutto ciò certifica un percorso di crescita sociale dell’intera comunità.
A seguire gli interventi della Dirigente alla Cultura Anna Maria Tripodo, che ha sottolineato il valore della conoscenza che rende ogni essere umano libero e capace di determinare le proprie scelte in maniera consapevole e determinata, e della Direttrice nazionale del Dipartimento Letteratura Accademia Tiberina di Roma, Antonietta Micali, che ha evidenziato l’importanza del ruolo femminile nell’odierna società.
Al termine dei saluti si è dato il via al tema della mattinata con l’esecuzione di “Summertime” di George Gershwin, brano rivisitato e trascritto per fagotto e pianoforte di Daniela e Stefania La Fauci.
Grande attenzione ha suscitato la rievocazione delle quattro donne che hanno segnato la storia recente di Messina: Maria Sofia Pulejo, che nel dicembre 1972, insieme al marito Uberto Bonino, dette vita alla Fondazione “Bonino Pulejo” con l’obiettivo di aiutare giovani neolaureati in medicina e giurisprudenza attraverso l’erogazione di borse di studio; Miranda Baglieri, pittrice di rilevanza nazionale, attraverso le sue opere è riuscita a trasmettere la passione e il talento della sua arte; Elena La Fauci Di Rosa, protagonista della vita culturale messinese attraverso le sue produzioni letterarie e pittoriche; Graziella Isgrò, poetessa che ha espresso con vigore e originalità il desiderio della ricerca di se stessa in rapporto con il mondo.
A raccontare il percorso di vita delle protagoniste del passato sono stati, rispettivamente, Margherita Leto, Giuseppe Palomba, Daniela La Fauci Di Rosa e Angelo Coco.
Ne è venuto fuori un insieme di ritratti di incredibile intensità, figure femminili che hanno inciso fortemente nell’evoluzione del contesto culturale e sociale messinese e non solo, un contributo che oggi prosegue attraverso l’impegno di donne protagoniste nel mondo della cultura, dell’arte, dell’istruzione e del giornalismo: Giovanna Spatari, Rettrice dell’Università degli Studi di Messina; Silvana Polizzi, giornalista e già Capo redattrice RAI 3; Lia Stancanelli, già Dirigente scolastica; Carmen Crisafulli, pittrice.
Quattro donne che, attraverso i loro percorsi personali, raccontano il riscatto di un mondo femminile che cerca, giorno dopo giorno, di abbattere quelle discriminazioni culturali, frutto di pregiudizi che ancora oggi rappresentano una barriera al pieno raggiungimento di una società paritaria.
L’appuntamento è stato concluso con l’inaugurazione della mostra di pittura di Carmen Crisafulli “Donne che hanno dato lustro alla Città di Messina” che sarà visitabile fino al 15 marzo prossimo.
L’incontro, patrocinato dal Comitato Unico di Garanzia della Città Metropolitana di Messina e dall’Accademia Tiberina di Roma, è stato moderato dalla dott.ssa Luisa Barbaro.