Una serie di controlli ad aziende edili, officine meccaniche, supermercati e ristoranti, sono stati effettuati nelle ultime due settimane nella provincia di Messina. Venti, le ditte ispezionate dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dai militari dell’Arma territoriale, delle quali otto risultate irregolari. Sono stati 73 i lavoratori sottoposti a controllo, di cui 21 totalmente in nero. In 4 casi, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per avere impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 20% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro. Successivamente i lavoratori sono stati regolarizzati, la sanzione è stata pagata, pertanto il provvedimento è stato revocato. Cinque datori di lavoro, sono stati denunciati, a vario titolo, per violazioni delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro (mancata formazione ed informazione dei lavoratori, mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale, mancata sottoposizione personale a visite mediche obbligatorie) ed utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza, senza nessuna autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina. Le sanzioni amministrative ammontano complessivamente ad oltre 60 mila euro.