Il pilone di Torre Faro, ormai uno dei simboli di Messina, suscita notevole interesse e curiosità di tecnici, di gente di studio, di turisti di ogni nazione, insomma una vera “Meraviglia, per la sua arditezza di stile, per la sua mole architettonica, per i suoi congegni, per tutto il suo complesso che potrebbe essere anche con poche accortezze (come la sistemazione del montacarichi che permetterebbe di ammirare uno dei più suggestivo panorama del mondo o dai progetti presentati dalle vecchie amministrazioni) al fine di valorizzare e incentivare le attività turistiche e allo stesso tempo portare un ulteriore entrata per le casse comunale, invece, oggi versa in condizioni di totale degrado e abbandono inoltre sono apparsi notevoli ed evidenti attacchi di ruggine tali da mettere a rischio sia la struttura stessa, che l’incolumità dei cittadini del luogo e dei tanti giovani nonché da tante famiglie che nel periodo estivo ripopolano quest’area. Il pilone non subisce lavori di manutenzione dal 2001 quando la proprietà era affidata all’Enel e successivamente ceduta al Comune che, a tutt’oggi ,non ha posto in essere alcun intervento di manutenzione e di messa in sicurezza, anche se in passato diversi consiglieri avevano già denunciato questa situazione. Infatti nel settembre del 2015 risponde ad un interrogazione l’attuale Assessore ai lavori pubblici Ing. De Cola insieme all’Assessore Signorino allora assessore alle politiche finanziarie, sostenendo che avrebbero provveduto a reperire dei fondi per iniziare degli interventi di manutenzione per la messa in sicurezza, ma a distanza di un anno purtroppo nulla di tutto ciò è stato fatto. Stante la situazione di degrado e pericolo, i consiglieri comunali Andrea Consolo e Maria Perrone, hanno depositato una interrogazione al sindaco ed all’assessore al ramo per sapere:
-cosa intendono fare per la manutenzione e la messa in sicurezza della struttura nonché anche per l’incolumità dei cittadini del luogo;
-se in questo periodo di inerzia sono riusciti a reperire i fondi di cui accennavano per gli interventi da fare o se non ritengono giusto a questo punto affidare la manutenzione a dei privati dando così la possibilità di valorizzare quest’area con attività turistiche e allo stesso tempo dare la possibilità agli abitanti del luogo di vivere in maniera più decorosa e sicura;
– predisporre con urgenza un sopralluogo con i tecnici competenti per controllare lo stato della struttura, sottoposta alle fortissime sollecitazioni dei violenti venti di scirocco e di maestrale, in vista l’approssimarsi della stagione invernale.