Già nel 2014 il colosso Google aveva dichiarato di lavorare allo sviluppo di veicoli autoguidati, che fossero in grado di muoversi grazie all’utilizzo di computer e sensori capaci di individuare e seguire la strada senza l’ausilio di nessuno conducente all’interno della vettura. Si tratterebbe, ovviamente, di un’automobile rivoluzionaria, che sembra in grado di esistere veramente grazie alla società di Larry Page e Sergey Brin, capace di produrre un prototipo reale di questa vettura con pilota automatico.
E non si tratterebbe di un giocattolo, ma di un’automobile a tutti gli effetti, che offre prestazioni uguali alle vetture classiche – guidatore a parte. Il primo prototipo è arrivato a Mountain View proprio sotto le feste di Natale, nettamente diverso dal primo che Google presentò a maggio 2014, ancora poco più di un mockup, di cui nemmeno i fari funzionavano. Grandi passi avanti, dunque, per Big G, che afferma di prepararsi al commercio della sua nuova pupilla già a partire da quest’anno.
Le previsioni di Google, infatti, sono quelle di cominciare a testare il nuovo prototipo su circuito di prova durante la stagione estiva, con una concreta speranza di portarlo su strada effettiva già a partire dall’autunno. Ad ogni modo, l’azienda californiana dichiara che l’automobile avrebbe comunque ancora bisogno di un pilota che la guidi, così da permettere l’utilizzo temporaneo dei comandi manuali necessari, continuando così a testare le varie parti per imparare a farla circolare meglio.
Grande interesse per il mondo delle automobili, dunque, quello dimostrato da Google, che in questo 2015 si appresta anche ad entrare nel mondo delle assicurazioni per veicoli e motocicli, inaugurando un nuovo sito dove sarà possibile confrontare assicurazioni auto, chiedere preventivi e acquistare polizze. Assicurazioni come quelle che, oggi come oggi, possono essere confrontate e acquistate in Italia su portali dedicati, che aiutano l’automobilista a scegliere la miglior polizza per le proprie esigenze.
E non si sa se il nuovo gioiello dell’ingegneria di Google sarà o meno soggetto ad assicurazione, bollo o altri tipi di polizze, certo si tratta di un ibrido, un veicolo che si muove su strada, ma senza un guidatore, ma che comunque può essere soggetto a incidenti, furto, incendio e qualsiasi altro inconveniente in cui qualsiasi veicolo e ciclomotore potrebbe incappare.
Ma al momento gli italiani oltre che a sognare possono fare ben poco. Prima che l’automobile di Google arrivi in Italia ci vorrà diverso tempo, come anche la sua Google Compare Auto Insurance Services, che ancora deve debuttare negli States ed è in attesa di approvazione da parte delle autorità competenti, che comunque stanno opponendo resistenza, accusando il colosso di schiacciare le sue rivali. L’orizzonte comunque sembra florido per Google, che si dimostra positivo e confida nelle sue capacità.