In un’atmosfera suggestiva, sabato scorso, presso il teatro greco di Tindari si è svolta la cerimonia dei sessant’anni dalla riapertura al pubblico dell’antica struttura greco-romana. Era il 25 agosto 1956 quando, dopo duemila anni di inattività, la scintilla dell’arte tornò a brillare nel teatro di Tindari con la messa in scena dell’Aiace di Sofocle per la regia di Michele Stilo.
In occasione dell’importante anniversario, grazie all’impegno del direttore artistico Anna Ricciardi, sono stati rivissuti i sessant’anni del Tindari Festival attraverso un viaggio condotto dall’ex direttore dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Patti Filippo Nasca e dalla giornalista Rai Tindara Caccetta. Grazie al racconto di alcuni dei protagonisti di quell’impresa è stato possibile ripercorrere i passi che hanno portato, tra mille difficoltà e l’incredulità diffusa, alcuni giovani di Patti e Barcellona a far sì che il sogno di pochi divenisse una splendida realtà che continua a brillare ancora oggi. Ad illustrare quel periodo sono stati il prof. Andrea Costanzo, il dott. Alfio Noto, il dott. Domenico Scaffidi, il dott. Melo Freni e l’avv. Nicola Adamo.
Dalla riapertura ai giorni nostri sono, poi state ripercorse le tappe più importanti della rassegna tindaritana ed è stata ricordata la figura dell’attore Massimo Mollica, scomparso il primo maggio del 2013 e molto legato al teatro di Tindari.
Gli anni più recenti, invece, sono stati raccontati dal direttore artistico del Teatro dei due mari Filippo Amoroso che, da diverse edizioni collabora con il Comune di Patti nella realizzazione della rassegna tindaritana.
I vari interventi sono stati inframezzati dai monologhi più famosi delle tragedie greche rappresentate nel tempo al teatro greco-romano interpretate dagli attori Vincenzo Pirrotta e Cinzia Maccagnano.
La serata è stata dedicata dal Comune di Patti alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terribile sisma del 24 agosto scorso. Nel corso della serata è stata anche promossa, dalla direzione del Festival, dal Teatro dei due mari e dalla Pro Loco di Patti, una raccolta fondi in favore delle popolazioni terremotate.