Lo scopo è di migliorare il sistema di captazione, approvvigionamento e intercettare le perdite
Un panel di ulteriori 7 progetti, per oltre 54,5 milioni di euro, trova oggi nuova proposizione a valere sui fondi extra bilancio destinati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Acqua bene comune”, curato dall’Agenzia di Coesione Territoriale, per essere gestito da Amam, al servizio della comunità locale.
Continua, così, l’azione di efficientamento tecnico costante delle reti e degli impianti su cui Amam SpA ha inteso puntare da oltre un triennio, dotandosi di un ‘parco progetti’ nutrito e coerente, da realizzare per step, intervenendo sulle criticità riscontrate nei principali assets da cui dipende il miglioramento del servizio idrico integrato. In questa logica, alcune delle opere e dei sistemi innovativi di gestione sono già stati presentati a valere sulle progettazioni nazionali e comunitarie che si sono via via rese disponibili e, particolarmente, sulle risorse Masterplan e PNRR, per le quali sono stati già accordati i finanziamenti e ‘cantierate’ le prime opere.
“La nuova sfida – illustrano la Presidente, Loredana Bonasera e il DGff, Salvo Puccio – mira all’efficientamento del sistema di captazione e approvvigionamento, con progetti mirati sulle condotte principali, i serbatoi zonali, i sistemi innovativi di monitoraggio dei flussi dell’acqua, per intercettare le perdite anche nelle reti di distribuzione cittadina, a tutto vantaggio – concludono i vertici – della maggiore fruibilità dell’acqua in rete in tutta la città”.