La rendicontazione annuale del sindaco al Consiglio Comunale sullo stato di attuazione del suo programma politico/amministrativo e l’illustrazione dei risultati raggiunti e quelli ancora da raggiungere, è imposta da precise disposizioni normative funzionali alla tutela e garanzia della legittimità e regolarità della gestione.
A prescindere dall’imposizione normativa, le relazioni potrebbero rappresentare l’auspicabile circostanza di un lavoro sinergico tra l’organo di governo cittadino e l’organo di controllo e vigilanza qual è il Consiglio comunale. Ma a Messina ciò non accade.
Il presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha scritto al sindaco Renato Accorinti ribadendo che: “Allo stato attuale, così come avvenuto lo scorso anno, purtroppo si constata la mancanza da parte della S.S., la mancata presentazione della Relazione Annuale prevista dall’art. 148 del TUEL e della Relazione Annuale sull’attività degli esperti da lei nominati, ai sensi dell’art. 14 della L.R. N.7 del 26 agosto 1992.
Chiedo pertanto -conclude la Barrile- alla S.S., di ottemperare alle citate disposizioni normative, tale che il Consiglio comunale sia in grado di svolgere le proprie funzioni di competenza”.