Ente scuola edile di Messina, formazione ammessa ma non finanziabile

Il Presidente, geom. Gaetano Mancuso, ed il Vice Presidente, Giuseppe Famiano, a nome del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Scuola Edile di Messina e Provincia (Esemep) esprimono il loro fortissimo rammarico per l’esito emerso dalla graduatoria provvisoria dell’Avviso 8/2016, che ha considerato il progetto formativo dell’ente paritetico del sistema edile provinciale idoneo, ma non finanziabile, perché oltre la soglia dei 136 milioni di euro complessivamente stanziati per quest’anno dalla Regione Siciliana nell’ambito del FSE 2014-2020.

Si tratta, secondo gli organi di gestione politica ed amministrativa dell’ente bilaterale costituito da Ance e Organizzazioni sindacali di categoria, di un atto che penalizza l’attività di formazione svolta dall’Esemep durante gli ultimi trent’anni nel settore dell’edilizia, effettuando centinaia di corsi che hanno qualificato e riqualificato operatori, tecnici, liberi professionisti ed imprenditori delle costruzioni, affrontando le innovazioni e le esigenze che vengono dal mercato del lavoro e godendo della massima stima.

Accreditato presso la Regione Siciliana, Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, l’Ente Scuola Edile, dal 2003, ha sempre operato correttamente nella Formazione Professionale Regionale, ed in quest’ultimo decennio ha formato 351 tecnici nel comparto dell’edilizia e nella pianificazione del territorio e dell’ambiente, oltre ai circa 8.500 tra imprenditori, operai e professionisti che, frequentando le attività formative, hanno appreso nuove competenze spendibili nel mondo del lavoro e sono riusciti a farsi apprezzare per la professionalità acquisita.

La Scuola Edile di Messina, si è caratterizzata per l’impegno profuso durante le attività formative, fornendo ai partecipanti, senza spese a loro carico, borse di studio ed attività di stages in eventi nazionali del comparto edile, come il SAIE di Bologna o le Fiere di Roma e Ferrara, così da mettere i corsisti al passo e a diretto contatto con il reale mondo sempre più evoluto nei sistemi, nella tecnologia e nell’informatica applicata ad un settore così complesso e variegato.

Tutto questo lavoro, consolidato nel corso degli anni, richiede che il ruolo della formazione professionale venga esaltato, perché assume un valore come politica educativa, per l’occupazione, per lo sviluppo e per l’integrazione sociale,sia dei giovani che delle imprese e dei lavoratori edili nella provincia messinese, vincendo la sfida con tutte le storture emerse all’interno del sistema della formazione, non solo nella nostra Regione.

Il progetto presentato nell’ambito dell’Avviso 8 è stato individuato sulle linee tracciate dalle parti sociali rappresentanti dei datori di lavoro e degli addetti del settore edile, con l’intenzione di allargare e migliorare la platea delle qualifiche già formate in questi anni, fornendo un’elevata qualità per favorire l’ingresso nel settore di tecnici ed operai attraverso competenze sempre più innovative.

Non includere queste attività tra quelle finanziabili dall’Avviso 8 crea una situazione di grave disagio per l’Ente Scuola che non si arrenderà a questo primo giudizio negativo, anche per non deludere i tanti giovani (quasi 60), già in possesso della preiscrizione e desiderosi di frequentare, come i precedenti colleghi, quei corsi idonei a fornire loro le giuste competenze per iniziare un concreto cammino nel sempre più difficile e duramente competitivo mondo del lavoro.

 

 

 

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