C’era tanta curiosità a palazzo Zanca per vedere le nuove creature del maestro Fabio Pilato che hanno incrementato il bellissimo museo del mare, una mostra permanente di opere in ferro battuto che, in futuro, si arricchirà di nuove creature marine. I visitatori, in attesa della conferenza stampa, hanno potuto ammirare le opere già esposte durante la Notte d’Arte e rimaste a palazzo Zanca. Interessante anche la mostra fotografica di Domenik J. Giliberto, che ha immortalato alcuni momenti della pesca del pescespada nello Stretto. La conferenza inizia con la proiezione di un cortometraggio di Francesco Coglitore su Colapesce, poi una lettura di poesie da parte del Centro Studi “Maria Costa”, che tiene viva la memoria dell’indimenticata poetessa messinese. Un altro cortometraggio ideato da Iole Tabacco, con musiche di Ersilia Dolci & Freres 5tet, ha evidenziato le bellezze di Torre Faro e delle sue bellezze naturali. Infine, Fabio Pilato ha raccontato come è nata l’idea del Museo del Mare: “Il Museo del Mare nasce nel 2006 -ha spiegato Pilato- durante un periodo della mia vita che è coinciso con una malattia. Dopo, chemioterapie, trapianti e cortisoni vari, la notte non riuscivo a dormire e l’unico modo per sentirmi meglio era il contatto con il mio mare. Io non mi definisco un artista e con il ferro non c’entro nulla. I miei studi sono stati diversi, ma questa è una delle tante contraddizioni che hanno accompagnato la mia vita”. Fabio Pilato ha mostrato la sua prima opera, un pesce San Pietro di piccole dimensioni. Adesso ha realizzato un pesce San Pietro di maggiori dimensioni che è stato mostrato ai presenti in conferenza stampa. L’altro pesce che arricchirà il Museo del Mare, è un dentice, noto predatore el mare, rappresentato dall’artista con un piccolo pesce appena catturato. Sono queste le altre due opere svelate durante la conferenza stampa, che rimarranno in bella mostra a palazzo Zanca. Per coloro i quali ancora non hanno avuto la possibilità di visionarle, consigliamo vivamente di farlo, Fabio Pilato è una grande risorsa per Messina e le sue opere meritano di essere conosciute da tutti i messinesi.
Fabio Pilato aggiunge altre due meravigliose opere al Museo del Mare
