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Fit Cisl a Ialacqua: “Non possiamo fare gli investigatori, serve trasparenza e chiarezza”

“Né allarmismi né “sfascismi”: ci rifacciamo ai documenti, e chiediamo chiarezza”. Rispondono così i segretari della Fit Cisl di Messina Manuela Mistretta, Letterio D’Amico e Rosaria Perrone alle affermazioni dell’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua sul personale da riassorbire nel transito da Messinambiente alla nuova MessinaServizi Bene Comune. “Preliminarmente vorremmo ricordare all’assessore Ialacqua che la Fit Cisl sin dall’inizio si è espressa più che positivamente sulla nuova società e sulla gestione in house, giusto per sgomberare il campo dagli equivoci: posizione, la nostra, che è emersa chiaramente in ogni comunicato. Quello che come sindacato abbiamo contestato è stata la gestione della faccenda. Contestazione che reiteriamo oggi. Perché – spiegano i segretari – l’assessore taccia di falsità i numeri che abbiamo riportato, ma che abbiamo tratto dall’unico atto ufficiale che ci è stato sottoposto, e cioè la lettera firmata da Renato Accorinti in qualità di presidente della SRR Messina Città Metropolitana. Numeri scritti nero su bianco, che non lasciano spazio a interpretazioni”.
Manuela Mistretta, Letterio D’Amico e Rosaria Perrone spiegano che “nella nota, per ben due volte si fa riferimento solo ed esclusivamente ai 454 lavoratori coperti dalle garanzie previste dalla legge regionale 9 del 2010, senza fare menzione degli altri dipendenti. Ovviamente – proseguono – nessuno ha motivo di dubitare delle parole di un amministratore, ma quando dal computo totale della forza lavoro mancano oltre cento dipendenti, dovere di un sindacato è quello di attivarsi per chiedere spiegazioni. Esattamente quello che ha fatto la Fit Cisl col suo comunicato”.
Manuela Mistretta, Letterio D’Amico e Rosaria Perrone, poi, svelano un retroscena. “Esiste un verbale del consiglio d’amministrazione del quale siamo riusciti ad entrare in possesso solo successivamente, risalente addirittura a fine novembre, in cui si legge che “per 104 lavoratori non rientranti nelle previsioni del comma 7 dell’art. 19 della legge regionale 9/2010, è prevista l’assunzione nel gestore del servizio del comune di Messina”. Perché questo verbale non ci è mai stato mostrato? Perché i sindacati non ne sono stati messi al corrente, anche solo per evitare qualsiasi fraintendimento? Perché per conoscere il destino dei dipendenti di Messinambiente, e del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti dell’intera città di Messina, dobbiamo trasformarci in investigatori? Non è questo – concludono – che ci aspettiamo da un’amministrazione che ha sempre dichiarato di fare della partecipazione la sua bandiera. Pertanto, essendo obiettivo dichiarato di questa organizzazione sindacale avere chiarezza e certezza sul futuro dei lavoratori e dei servizi alla città, auspichiamo un immediato incontro con amministrazione comunale che segni l’apertura di un tavolo di confronto permanente fino alla positiva conclusione della vertenza”.

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