Gioveni ad Accorinti: “E’ il momento di chiedere i poteri speciali per l’emergenza traffico”

“Siamo certamente in tremendo ritardo perché bisognava senz’altro pensarci prima, ma se non sono questi i momenti per chiedere i poteri speciali di Commissario per l’emergenza traffico, quali altri dovrebbero essere?”. E’ questa la richiesta del consigliere comunale Libero Gioveni che, alla luce dell’avvio nella nostra città di un lunghissimo periodo emergenziale quasi senza precedenti in termini di viabilità, sicurezza e ordine pubblico per i tanto attesi lavori di messa in sicurezza del viadotto Ritiro, lamenta l’assenza dei poteri speciali per l’emergenza traffico in capo al sindaco Accorinti, che forse si sarebbero potuti rivelare preziosi nel fronteggiare meglio queste radicali modifiche viarie che rischiano di far implodere un’intera città.

“Accorinti in questo senso – spiega Gioveni, che ieri ha anche ribadito il concetto in Commissione Viabilità – si ritrova addosso una grossa responsabilità politica, in quanto il suo silenzio in questi anni nei confronti del Ministero ha reso oggi la città “carne da macello”, perché impreparata ad affrontare un lungo periodo di fuoco come quello iniziato ufficialmente ieri e che da lunedì prossimo proseguirà con ben altre criticità.

La mancata autorevolezza politica del primo cittadino – prosegue il consigliere – nel non farsi attribuire i poteri speciali come invece avvenuto con i sindaci precedenti, non può non essere considerato un grosso deficit che ha avuto questa Amministrazione, perché tale riconoscimento avrebbe senz’altro potuto far sperare positivamente in termini di maggiori risorse economiche, maggiori possibilità di assumere vigili urbani, di asfaltare più strade e arterie possibili e, perché no, maggiori possibilità di poter accelerare anche i lavori per la realizzazione del porto di Tremestieri, che proprio in questa fase si sarebbe rivelato un toccasana.

E invece, niente di tutto ciò – stigmatizza l’esponente Udc. Non si è riusciti al momento nemmeno a riassumere a tempo determinato, per la mancata approvazione dei bilanci (altra responsabilità politica di questa Amministrazione!), i 23 agenti concorsisti che oggi si sarebbero rivelati certamente preziosi.

Messina, quindi, si ritroverà ad affrontare (ben che vada per 3 anni), un periodo di “agonia” che – afferma il consigliere comunale – non può non farci nutrire forte preoccuoazione, non soltanto in tema di viabilità, ma anche per la pubblica sicurezza. Basti pensare alla zona centrale, come il viale Europa, che oltre a rischiare di subire lunghi incolonnamenti a ridosso di scuole, ospedali, mercato, esercizi commerciali, rotatoria ecc., può subire nuove pesanti sollecitazioni sul vetusto impalcato, trattandosi, come è noto, di un torrente coperto con una struttura portante che ultimamente aveva dato segni di cedimento.

Pertanto – conclude Gioveni- seppur in forte ritardo con i tempi, ritengo che non sia mai troppo tardi per il sindaco Accorinti avanzare richieste di questa portata come, appunto, il conferimento dei poteri speciali per l’emergenza traffico; d’altronde, dopo quelli discutibili milanesi per il compleanno di Dario Fo, qualche scontrino romano in questo caso per recarsi dal ministro dei trasporti Delrio non guasterebbe. Questa sì che sarebbe una importantissima missione istituzionale nell’interesse dei Messinesi”.

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