Pubblichiamo di seguito la nota della giunta Accorinti, dopo la bocciatura della delibera che avrebbe consentito di spalmare i debiti in 20 anni invece che in 10.
“Le forze politiche, i partiti e i 9 Consiglieri comunali che hanno bocciato il piano di riequilibrio riformulato, si sono rivelati irresponsabili e incapaci di governare e costruire il bene di Messina. L’Amministrazione Comunale aveva ottenuto apposito intervento legislativo che consentiva di allungare da 10 a 20 anni la durata dei piani di riequilibrio rendendoli così più sostenibili per la popolazione.
Questa norma consente il salvataggio di centinaia di Comuni, mentre l’incoscienza di alcuni Consiglieri Comunalioggi condanna la città di Messina ad un lungo periodo di rinunce e difficoltà finanziarie che ne freneranno il percorso di normalizzazione e di sviluppo economico e sociale.
Incredibilmente, e soprattutto irresponsabilmente, il Consiglio Comunale ha bocciato la riformulazione del Piano di Riequilibrio rendendo impossibile l’attuazione di azioni di grandissima importanza come ad esempio l’erogazione dei servizi pubblici, le nuove assunzioni e le stabilizzazioni dei precari, imponendo di fatto per gli anni futuri tagli di molti milioni di euro destinati alle esigenze della città.
Nelle prime ore del pomeriggio di oggi la follia, ma anche l’incapacità politica e amministrativa e l’assenza di una visione strategica hanno portato i nove Consiglieri e le forze politiche da questi rappresentate, con la loro astensione o il loro voto negativo, a creare colpevolmente una situazione di danno alla città e alla cittadinanza anche in dispregio ai pareri positivi espressi dalla Ragioneria e dai Revisori dei Conti sulla delibera presentata nei termini di legge e precedentemente illustrata in commissione una settimana fa, prima ancora dell’approvazione in Giunta.
La giunta Accorinti con visione, serietà e capacità politica in questi anni ha costruito percorsi che hanno portato a risultati importantissimi: stabilizzazione di centinaia di precari, rifondazione del sistema di trasporto pubblico, riduzione di oltre 130 mln del debito della città, riavvio delle opere pubbliche, riordino delle partecipate, rivitalizzazione dei servizi sociali e tanto altro, riportando la città all’avvio di una nuova fase di sviluppo. Oggi, in pochi minuti, 9 dei solo 18 Consiglieri presenti, con un voto non motivato, hanno impedito di proseguire nel positivo processo di risanamento dei conti e sviluppo della città. Chi ha voluto tutto questo ha creato un danno enorme, non all’Amministrazione Accorinti, ma alla città e ai suoi cittadini condannandoli al doppio dei sacrifici.
Le forze Politiche, con assenze, astensioni o voti contrari, dimostrano, ancora una volta, di non essere in grado di governare Messina, non sapendo guardare all’interesse dei cittadini, ma solo a incomprensibili ed egoistiche logiche di bottega. C’è chi gioca a “fare politica”, ma purtroppo sulla pelle dei Messinesi; noi continuiamo a lavorare per il bene della città unico obiettivo della nostra azione amministrativa”.