Stamane la presentazione del concerto dell’illustre maestro Vladimir Ashkenazy presso la sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, è stata lo spunto per presentare ufficialmente la nuova squadra del tribolato primo teatro cittadino ed intitolare a Paolo Magaudda – recentemente scomparso – la biblioteca storica.
Il Sovrintendente Egidio Bernava, affiancato dal Commissario Straordinario ( ed in carica sino al prossimo 25 maggio), Salvatore Jervolino, ha presentato alla stampa ed ai presenti i nuovi direttori artistici in carica da marzo e a titolo gratuito per i prossimo due anni: Matteo Pappalardo per la programmazione musicale e Simona Celi per la prosa.
Bernava ha reso omaggio alla figura di Magaudda – ex sovrintendente per 12 anni, considerando quella di oggi “una giornata di festa sia per la presentazione del concerto-evento, sia per l’intitolazione della stanza della storia del nostro teatro”.
Jervolino invece – togliendosi dei sassolini dalla scarpa – giunto ormai al capolinea del suo mandato, ha reso noto il frutto del suo lavoro, ovvero la stabilizzazione del rapporto tra Teatro e maestranza con relativa regolarizzazione dei contratti, la modifica dello statuto da trasmettere alla Regione e redatto il regolamento di contabilità. In conclusione “Praticamente in 3 mesi il lavoro non svolto in 30 anni di amministrazione.”
Pappalardo, storica firma musicale e docente del Corelli, ha illustrato il primo evento organizzato dalla sua nomina e a grandi linee la prossima stagione. La presenza del pianista Ashkenazy, accompagnato dal figlio Vovka, è un’occasione importantissima per la nostra città. Per il musicista russo si tratterà di una prima volta assoluta nella città di Messina; nel programma, tra le altre, musiche di Rachmaninov, Schubert, Ravel, Smetana.
“Una stagione -ha affermato Pappalardo- che in calendario avrà le opere liriche ( in co-produzione con altri teatri), concerti sinfonici, balletti, danza moderna e musical. Perchè la musica debba avere un ruolo primario in questo palcoscenico, senza togliere nulla alla prosa, dando maggior risalto ed importanza alla nostra orchestra”.
Venti di novità anche nelle parole dell’attrice e produttrice, Simona Celi. In primis la fondazione di una compagnia stabile, di un teatro di produzione. “ Io sto cercando -ha affermato Simona Celi- di dare un’entità “normale” a questo Teatro, rendendolo come nel resto d’Italia, un teatro stabile, da esportare nel nostro Paese, attraverso i propri artisti ed i propri percorsi.” La Compagnia sarà a struttura modulare, con un parte che lavorerà su base nazionale ed un’altra su base locale, con l’ente Teatro – nella sua interezza – realizzando progetti per le scuole, per il sociale, senza più produzioni totalmente esterne.
La futura Compagnia Stabile, verrà dedicata alla figura di Celeste Brancato. La prossima stagione del Vittorio Emanuele si spera sia quella della rinascita e della continuità dello stesso. In questi mesi la cultura è stata più volte calpestata da questioni poco artistiche. Il direttivo ha parlato di protocolli d’intesa con le scuole, col Conservatorio Corelli. Obiettivo riportare i cittadini ed i giovani a teatro – come nella gestione Renzo/Bruschetta. Ampliare il numero degli abbonati con offerte vantaggiose. A margine della conferenza stampa, è stata svelata la targa con dedica a Magaudda.