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Il Birrificio Messina è realtà! Si realizza il sogno dei Quindici eroi lavoratori messinesi

Venerdi 29 luglio 2016 una data storica per la nostra città. Nuovamente Messina avrà la sua birra per la continuità di una tradizione e per il recupero dell’appartenenza messinese. Per i quindici “eroi” un sogno che diventa finalmente realtà. In uno stabilimento gremito di gente, attorno alle 19 ha avuto inizio la cerimonia d’inaugurazione, tanti gli esponenti politici presenti, tra cui vari consiglieri comunali, i deputati regionali Zafarana e Panarello, il sindacalista Oceano, oltre all’assessore Ialacqua ed il sindaco Accorinti e il “sostenitore numero uno”, Nino Frassica.

Dopo la benedizione di Padre Terenzio, emozionante il taglio del nastro effettuato dai “figli dei quindici” Manuel e Beatrice, immortalato al momento dell’apertura dai fotografi posti all’interno del capannone di produzione. La Cooperativa Birrificio Messina nata in memoria dei nostri nonni mastri birrai apre ai cittadini nell’ex area A.s.i. a Larderia, per la birra che questa città merita e che sappia celebrare ad ogni sorso la storia dei messinesi.

A breve inizierà la produzione e finalmente a settembre si potranno degustare le 4 birre previste: Doc 15 lager, Doc 15 cruda, Birra dello Stretto, Birra dello Stretto Premium ( di gradazione leggermente più alta e destinata a pub e locali notturni). Nei volti dei mastri birrai impossibile nascondere emozioni, lacrime e tanta soddisfazione. La loro caparbietà, il loro coraggio – o forse chissà la loro incoscienza – è stata premiata.

Dopo lo storico marchio Birra Messina che dal 1923 ha rinfrescato e cresciuto intere generazioni di siciliani e la breve parentesi Triscele, si torna a produrre birra sullo Stretto, grazie allo spirito di cooperazione che ha accomunato i ragazzi del presidente Mimmo Sorrenti a fare squadra e a portare avanti il loro credo e quello che sanno far meglio: la birra.

Dopo la cerimonia è stato possibile visitare lo stabilimento di ultima generazione, una catena di montaggio che parte dalla produzione all’imbottigliamento, passando per l’etichettatura, il confezionamento e lo stoccaggio di ogni singolo marchio. Tra i due edifici di produzione e amministrazione, è stato realizzato un chiosco in cui sarà possibile gustare le birre direttamente in sede, magari anche alla spina, consuetudine di tanti micro birrifici sempre gradita ed apprezzata dagli appassionati.

Sul palco adiacente si sono svolti gli interventi dei soci fondatori del Birrificio, il vice prefetto Mulè, ed il sindaco Renato Accorinti che ha esordito dichiarando “una giornata da ricordare che mette la rassegnazione alle spalle. Quello che è stato fatto qui è un miracolo, i padroni sono andati via e questa è la vittoria di un’intera città. Loro sono un esempio per i giovani e i meno giovani.”

Lunga la lista di ringraziamenti da parte del presidente Sorrenti, da ogni singola maestranza ai grafici, dai tecnici alle istituzioni. Per l’ emozionato Gaetano Giunta con le lacrime agli occhi, “sceglieremo questa birra perché è buona e nostra, ma soprattutto perché ripaga la fiducia e il coraggio dei nostri concittadini. Altro momenti di grande commozione quando Beatrice, figlia di uno dei dipendenti, ha letto una lettera profonda e toccante da lei scritta a nome dei figli e delle mogli dei mastri birrai.

All’evento speciale di ieri si è aggiunto un evento musicale speciale: dopo poco più di 20 anni, i Kunsertu in concerto. Lo storico gruppo etno-folk autore della celebre Mokarta ha dato il via alla festa conclusiva di questa lunga ed intensa giornata. Adesso non resta che attendere un altro po’ prima di poter brindare alle nuove birre dello Stretto. Prosit. Slainte. Cin cin.

 

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