Si continua a volare alto per i ragazzi dell’IIS “Verona Trento” che portano a Messina l’ennesimo trionfo a livello nazionale, il premio OMRON come miglior robot innovativo nella categoria “Terra” delle Olimpiadi di Robotica.
Il 29, 30 e 31 marzo a Genova, si sono svolte le gare e la cerimonia di premiazione per la quarta edizione delle Olimpiadi di robotica, quest’anno dedicate alla tutela dell’ambiente. Trentatrè le scuole protagoniste provenienti da tutt’Italia per le tre categorie di gara: terra, acqua e aria.
Il piccolo team di eccellenze, denominato SaettaVTQueen, è composto da: Mattia Saputo, che si è occupato della programmazione del software; Giuseppe Lombardino, che si è impegnato nella costruzione dell’elettronica del robot, e Lorenzo Brandino, che ha curato la comunicazione e la pubblicizzazione del prodotto. A guidare i tre ragazzi è stato il coach prof. Gaetano De Lorenzo.
Il team Saetta, dopo aver superato la selezione nazionale tra le migliori presentazioni del prodotto e indagine sul problema affrontato, ha presentato alle giurie di Genova un robot al quale è stato affidato l’arduo compito di entrare in edifici colpiti da terremoti, e territori devastati da eventi naturali. Il suo ampio numero di sensori e visori, permettono all’operatore, che ne controlla le movenze, un’accurata descrizione dell’ambiente per facilitare principalmente il ritrovamento di dispersi sotto le macerie.
Il lungo viaggio fino alla costa Ligure ha permesso ai tre ragazzi di confrontarsi con altri studenti di tutta Italia, ma è proprio al team Saetta che viene consegnato il premio OMRON come miglior robot innovativo della categoria terra.
Le Olimpiadi di Robotica rappresentano un’ottima opportunità per questi studenti armati di buona volontà e passione di lavorare su un progetto scolastico ad alto livello, destinato ad acquisire competenze nell’ambito della robotica. Il “Verona Trento”, diretto dalla prof.ssa Simonetta Di Prima, dimostra ancora una volta di essere una scuola proiettata nel futuro, capace di affrontare non solo i problemi d’oggi ma, probabilmente, anche quelli di domani.