Il gruppo di Sicilia Futura, con la preziosa collaborazione tecnica dell’avvocato Gianfilippo Ceccio del Foro di Messina, ha presentato un’interrogazione con risposta scritta al Presidente Musumeci e all’assessore Armao per evidenziare lo stato in cui si trova a operare l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (subentrata di recente alla Montepaschi-Serit) nella gestione della riscossione dei tributi regionali siciliani.
“Nell’interrogazione – ha evidenziato il segretario di Sicilia Futura Beppe Picciolo – si rileva un fatto di specie ovvero: un Contribuente (Società) presenta una istanza di rateazione del debito iscritto a ruolo e nelle more dell’accoglimento della istanza interviene però una segnalazione da parte di un soggetto debitore (Ente pubblico) ai sensi dell’articolo 48 bis DPR 602/73 pronto a pagare una fattura alla società contribuente. Allora – sottolinea Picciolo – l’Agenzia delle Entrate-Riscossione che fa? Riscontra tale segnalazione esitando la pratica quale “inadempiente” quindi l’Ente pubblico blocca i pagamenti alla società sulla base della fattura e per l’importo del debito per cui risulta inadempiente. Successivamente, entro 60 giorni, l’Agenzia delle Entrate Riscossione procederà a notificare l’atto di pignoramento presso terzi incassando le somme in precedenza bloccate”.
Un girone veramente infernale dove a perdere sono un po’ tutti. Da un lato il contribuente che vedendosi pignorati i pagamenti in poco tempo sarà costretto a chiudere l’attività e licenziare i dipendenti e dall’altro anche il soggetto pubblico ne avrà un nocumento visto che il debito rateizzato non potrà essere onorato.
“Una follia!! E’ il classico cane che si morde la coda – ha chiosato Picciolo – e per interrompere questo circolo decisamente poco virtuoso abbiamo interpellato il presidente Musumeci e l’assessore Armao per sapere se non ritengano di dover intervenire con la massima urgenza affinché venga modificata la norma con un intervento legislativo di correzione. Questo allo scopo di mettere in risalto l’incongruenza della tempistica di riscontro da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione relative alle istanze di rateazione presentate, fermo restando che per Sicilia Futura la presentazione delle suddette istanze dovrebbe determinare l’impossibilità di procedere ad ogni attività posta in pregiudizio del contribuente e ciò anche considerando quanto previsto dall’articolo 50 del DPR 602/73, relativamente alla notifica della intimazione di pagamento”.