Due focolai di probabile origine dolosa sarebbero la causa dell’incendio che, dalle prime ore di questa mattina, ha interessato il cantiere dell’Amam posto a Calatabiano e che ha compromesso i tubi flessibili che consentono all’acqua di affluire in Città dall’Acquedotto del Fiumefreddo. Subito allertati, i vertici e i tecnici di Amam SpA sono intervenuti sui luoghi, per valutare con le forze dell’ordine e le autorità competenti, dinamiche e danni subiti e altresi individuare le soluzioni che consentiranno un approvvigionamento alternativo della popolazione messinese, che tuttavia potrebbe subire inevitabili disagi. A questo proposito, in raccordo con l’Azienda, il Comune di Messina ha già attivato il COC, la struttura comunale di Protezione civile, per il coordinamento delle operazioni di supporto alla popolazione, alla quale è possibile rivolgersi ai recapiti: tel. 090.22866 e fax 090.693426. Secondo le stime dell’Amam nelle prossime 48 ore due dei quattro tubi potrebbero essere riparati, nel pomeriggio summit in Prefettura per fare il punto della situazioe con tutti gli enti competenti e decidere le strategie future.