A processo gli indagati che grazie alle indagini della Dia del 2017 sarebbero stati coinvolti in un sistema per appropriarsi di incentivi gonfiati ad hoc per aumentare lo stipendio annuo. Una somma stimata dagli inquirenti fino a 140 mila euro per ciascuno. Quasi 70 i progetti finanziati tra il 2012 e il 2013, finiti sotto la lente del sostituto procuratore Stefania La Rosa e del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita. Arriva quindi il rinvio a giudizio per 55 tra dirigenti e dipendenti del Consorzio autostrade siciliane. Dopo due giorni di udienza, il gup Maria Militello ha deciso di mandare alla sbarra, tra gli altri, Anna Sidoti, sindaco di Montagnareale, e l’ex vice presidente del Cas, Nino Gazzara, che è accusato di omessa denuncia di un reato da parte di pubblico ufficiale.
Questi nel dettaglio i nomi degli indagati per i quali è stato disposto il rinvio a giudizio:
Carmelo Cigno, Carmelo Indaimo, Letterio Frisone, Antonio Lanteri, Antonio Liddino, Stefano Magnisi, Corrado Magro, Angelo Puccia, Gaspare Sceusa, Alfonso Edoardo Schepisi, Anna Sidoti, Antonino Spitaleri, Giovanni Arnao, Baldassarre Arrigo, Agostino Bernava, Francesca Bongiorno, Amedeo Branca, Orazia Campanino, , Mariano Calderone, Antonino Cannatella, Anna Marina Carbone, Lucia Cicero, Baldassarre Ciraolo, Costantino Crisafulli, Paolo Currò, Santo D’Amico, Antonino D’Arrigo, Amedeo Finocchiaro, , Nino Gazzara, Giovanni Giaimo, Francesco Giardina, Giacomo Giordano, Vincenzio Irrera, Antonino La Corte, Giovanni Nicola Lania, Giuseppe Lanzafame, Maria Lo Nostro, Mario Lo Turco, Ernesto Maddocco, Antonino Mamazza, Serafina Martorana, Clorinda Mifa, Alberto Offerente, Domenico Perone, Carmelo Pintaudi, Giuseppe Potenzone, Giuseppe Rotondo, Filadelfio Scorza, Angelo Sottile, Pietro Antonino Urso, Giovanni Uscenti, Barbara Vinci, Walter Zampogna, Slvatore Zumbino, Paolo Rinauro.