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Incidente nave, la Procura di Messina apre una indagine e sequestra la Sansovino

Due inchieste sulla tragedia del lavoro nel porto di Messina nella quale sono morti tre operai a causa delle esalazioni di gas sprigionatesi dal locale cassa gasolio della nave ‘Sansovino’ della Caronte & Tourist Isole Minori. Nove i marittimi coinvolti. Sequestrata la nave. Il magistrato Giovannella Scaminaci, insieme al sostituto Federica Rende, coordina quella aperta dalla Procura. La compagnia di navigazione ha invece attivato una commissione interna d’inchiesta, in modo, spiega, da fare luce sull’accaduto nel piu’ breve tempo possibile: Presteremo – assicura – la massima collaborazione affinche’ si chiarisca la dinamica dei fatti, al momento al vaglio degli inquirenti”. Le indagini sono state affidate alla Capitaneria di porto. Guardia costiera e Polizia, a fronte di una ridda discordante di notizie, confermano il bilancio del gravissimo incidente: 3 vittime, un intossicato in gravissime condizioni e 5 in osservazione. A perdere la vita Cristian Micalizzi 38 anni, primo ufficiale di Messina, Gaetano D’Ambra, secondo ufficiale, e Santo Parisi, 52enne di Terrasini. I magistrati recatisi subito sul posto hanno sentito anche i colleghi delle vittime. Al porto familiari e marittimi in un’atmosfera di sgomento e sconforto, con scene strazianti. Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco i marittimi erano impegnati in lavori di manutenzione e pulitura all’interno del locale sentina quando sono stati investiti dai gas tossici che hanno stordito i lavoratori, provocando la morte di tre di loro, uno, a quanto pare, nell’immediatezza dei fatti, gli altri due negli ospedali messinesi dove erano stati trasferiti d’urgenza. Fatale sarebbero state le esalazioni di idrogeno solforato scaturite da una cassa nafta. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il personale del 118 che ha prestato le prime cure.
Le vittime erano note: “Li conoscevamo tutti ed erano grandi e seri lavoratori”, dice Agostino Falanga, commissario della UilTrasporti Sicilia, “hanno perso la vita tre validi operai, iscritti a questo sindacato. Li conoscevamo tutti ed erano grandi e seri lavoratori. E’ un lavoro crudo e crudele e si investe poco sulla sicurezza, lo denunciamo da sempre. Adesso aspettiamo risposte e speriamo che gli altri lavoratori, rimasti feriti, si riprendano il prima possibile”.

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