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Incredibile discarica nel torrente Bordonaro, è così difficile punire i colpevoli?

“Questa non è inciviltà, qui si tratta di incoscienza! E gli incoscienti vanno assolutamente fermati e puniti. Non si possono trovare nemmeno le parole per descrivere l’inquietante scenario ambientale che si presenta nel torrente Bordonaro a ridosso della scuola elementare a materna di via Primo Molino. Un’autentica “bomba ecologica” pronta ad esplodere e a causare, purtroppo, danni inimmaginabili.”

Il consigliere comunale Libero Gioveni denuncia la presenza nel torrente di un’immensa discarica di pneumatici, corredata da serbatoi in eternit, materiale inerte, suppellettili e quant’altro possa rappresentare un pericolo, sia per i piccoli alunni del plesso, sia per il potenziale “tappo” che, unendosi alla fitta vegetazione, ostruirebbe il deflusso delle acque in caso di piogge abbondanti o acquazzoni.

“Ma ciò che fa più impressione – spiega Gioveni – è senz’altro la presenza di questa “montagna” di vecchi pneumatici, che se incendiati sprigionerebbero una pericolosa nube tossica che per la salute dei bambini si potrebbe rivelare fatale! Se a questo si aggiunge per loro il rischio di poter inalare, in caso di forte vento, anche polvere d’amianto per la presenza dei serbatoi, la “frittata” è fatta!

Ma come si può essere così spregevolmente crudeli nei confronti dell’ambiente? -si chiede il consigliere-. O, ancora peggio, come si fa a non rendersi conto, con questi gesti scellerati, di poter causare un grave pericolo per la salute e la sicurezza di centinaia di bambini?

Mi chiedo, inoltre, – prosegue l’esponente Udc – come non si possa individuare, attraverso verifiche da parte degli organi competenti, chi fra le officine addette alla sostituzione di pneumatici, agisca impropriamente nelle attività di smaltimento delle vecchie gomme, trattandosi esse di rifiuto speciale e per le cui procedure, quindi, ci si dovrebbe rifare tassativamente al D. Lgs. 152/2006.

Non si può per altro non pensare, a questo punto – insiste il consigliere comunale – visto che non si tratta del primo inquietante episodio di deturpazione dell’ambiente in questa zona, di videosorvegliare un punto così strategico e ad alto rischio del torrente Bordonaro, specie perché a ridosso del muro perimetrale di una scuola”.

Gioveni, che ha inoltrato questo mini-dossier fotografico anche all’ingegnere capo del Genio Civile Santoro e all’assessore alla protezione civile Pino, ha chiesto loro con urgenza di attivarsi, per il seguito di loro competenza, per i necessari e immediati interventi di bonifica di questo tratto del torrente, a garanzia della pubblica sicurezza e della salute dei piccoli alunni.

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