Nei primi giorni di marzo l’uomo era già stato arrestato per lo stesso reato, ma evidentemente in Italia i delinquenti sono lasciati liberi di potere operare ai danni degli indifesi cittadini. Una volta in libertà, ovviamente, è tornato a delinquere in modo davvero incredibile. Nella zona jonica è allarme sociale e i cittadini di Roccalumera adesso non si sentono più sicuri nelle loro case. Ma andiamo ai fatti.
I carabinieri della Stazione di Roccalumera hanno tratto in arresto Nicolae Stoica, pregiudicato rumeno di 40 anni, per i reati di tentato furto in abitazione, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. I militari sono intervenuti dopo la chiamata di un cittadino che segnalava le urla disperate di una donna provenire dalla via Cristoforo Colombo.
La pattuglia dei carabinieri, immediatamente inviata sul posto, ha sorpreso all’interno dell’abitazione segnalata l’uomo che, incurante della presenza e delle urla della proprietaria di casa – indifesa e terrorizzata – era intento a rovistare tra le varie stanze, alla ricerca di oggetti da trafugare. Stoica, alla vista dei carabinieri, nel vano tentativo di sottrarsi alla cattura si è scagliato contro di loro ed ha colpito con un pugno all’addome uno dei militari, causandogli lievi lesioni. Dopo una breve colluttazione il malvivente è stato immobilizzato e tratto in arresto.
Il rumeno, dopo le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Come dicevamo, solo qualche mese addietro, Nicolae Stoica era già stato arrestato proprio dai carabinieri di Roccalumera che, in collaborazione con quelli della Stazione di Alì Terme, lo avevano colto sul fatto mentre stava tentando di forzare la porta di ingresso di un’abitazione, dopo aver scavalcato il muretto di recinzione del cortile di pertinenza. Anche in quell’occasione, quando le pattuglie dell’Arma erano giunte sul posto, l’uomo aveva aggredito i militari per cercare di non farsi prendere, dando luogo ad una breve colluttazione, durante la quale uno dei carabinieri intervenuti aveva riportato lievi lesioni ad un ginocchio ma era riuscito, anche con l’ausilio dei colleghi, ad immobilizzare l’aggressore.