La manifestazione – nata con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica in Europa – è stata celebrata contemporaneamente in 23 Paesi
Si è svolta nell’atrio e nel cortile del rettorato, tra scienza , musica e spettacolo la Notte Mediterranea delle ricercatrici, organizzata dalla prof.ssa Marina Trimarchi , responsabile scientifico del progetto.
Sono stati numerosissimi i cittadini che ieri sera hanno partecipato all’evento che, a partire dalle 18 e fino alle 24, ha animato il rettorato per celebrare lo scambio culturale e l’impegno attraverso la scienza e le sue scoperte, sottolineando in particolare il ruolo vitale delle donne nella ricerca e nell’impulso al progresso.
Le attività hanno consentito ai partecipanti di esplorare la biodiversità marina attraverso esperimenti e percorsi pratici, di approfondire il futuro dell’energia pulita e interagire con i ricercatori in giochi scientifici interattivi. Gli spazi hanno offerto dimostrazioni scientifiche dal vivo e mostre. in settori come il clima, le energie sostenibili, l’alimentazione, l’ecologia, la giustizia, l’economia e la protezione dell’ambiente marino.
MEDNIGHT vuole ispirare le future generazioni di scienziate e non solo, sottolineando l’importanza della scienza nella vita di tutti i giorni, creando spazi in cui ricercatori e pubblico (compresi i bambini) possano incontrarsi, scambiare idee ed indagare le meraviglie dell’innovazione e della conoscenza.
La manifestazione – nata con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica in Europa – è stata celebrata contemporaneamente in 23 Paesi, coinvolgendo più di 400 città europee. Italia, Grecia, Spagna, Turchia e Cipro, Paesi partners per il bacino del Mediterraneo, che hanno condotto attività parallele consentendo al grande pubblico di poter conoscere da vicino le ricerche scientifiche all’avanguardia effettuate dagli Atenei e dagli Enti di ricerca coinvolti.