Dopo le donazioni all’ospedale di Patti e al Policlinico di Messina, adesso all’AIPD di Milazzo
La solidarietà, con gli “Amici di Gibo”, viaggia in bicicletta. Per il secondo anno consecutivo, la carovana ciclistica milazzese ha realizzato infatti l’ultima iniziativa per quest’anno, donando un assegno di 3.000 euro all’Associazione Persone Down di San Marco. Al ringraziamento del responsabile dell’AIPD, ha fatto seguito ringraziamento del rappresentante Giovanni Bono per l’accoglienza riservata agli “Amici di Gibo” che hanno l’obiettivo di fare qualcosa per il sociale.
“La manifestazione –ha detto Bono- è la vera dimostrazione di quello che riusciamo a fare”. A dare poi atto della sensibilità di Giovanni Bono è intervenuto l’assessore ai servizi sociali del Comune di Milazzo, Pasquale Impellizzeri, assicurandogli che le istituzioni comunali sono sempre vicine alle iniziative di solidarietà.
“Come rappresentante dell’Ente locale, impegnato nel settore dei servizi sociali –ha aggiunto Impellizzeri-, non posso che rivolgere il mio sentito ringraziamento ed apprezzamento per quello che fate e che rappresenta sul territorio un momento culminante di associazione dello sport con l’attività associativa e sociale”. Infine, la manifestata soddisfazione dell’assessore, rivolta a Bono e ai ciclisti, di avere scelto Milazzo come terza tappa del loro percorso di solidarietà. Dopo una prima iniziativa con 200 ciclisti che avevano concorso l’anno scorso alla raccolta di fondi per la consegna di 200 pacchi alimentari, in occasione del Natale, distribuiti poi dalla Croce Rossa a gente che ne aveva bisogno lungo alcuni Comuni da Villafranca a Milazzo, quest’anno –così ha spiegato il responsabile degli “Amici di Gibo”- abbiano raccolto, e quindi diviso in 3 parti, una somma di 9.000 euro che è stata destinata all’ospedale di Patti, reparto bambini prematuri; al Policlinico di Messina, reparto pediatrico, ed oggi all’AIPD di Milazzo.
All’atto della consegna dell’assegno pure un intervento dell’assessore allo sport, Antonio Nicosia, che ha ritenuto come “le attività sociali, anche in questo caso, confermano l’azione sinergica che i servizi sociali del Comune svolgono sul territorio”, e per questo si è dichiarato contento e convinto che analoghi eventi si ripeteranno in futuro come miglior premio che si possa fare ai ragazzi che ne hanno bisogno.