L’attività è attualmente in corso e produce un’emissione di cenere che si disperde in direzione Est-Sud-Est
Dalla 04.08 della notte scorsa è evoluta in una spettacolare fontana di lava la forte attività stromboliana presente al cratere Voragine dell’Etna.
E’ quanto emerge dall’analisi delle immagini della rete di videosorveglianza fatta dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.
L’attività è attualmente in corso e produce un’emissione di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperde in direzione Est-Sud-Est. Si osserva inoltre che è iniziato un trabocco lavico dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova.
Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico è ulteriormente aumentata.
Le sorgenti del tremore permangono nell’area del cratere Voragine a una quota di circa 3.000 metri sul livello del mare. Si registra un ulteriore incremento della frequenza di accadimento e dell’ampiezza degli eventi infrasonici localizzati al cratere Voragine. L’ampiezza del tremore infrasonico è in aumento. A partire dalle 04:00 circa la rete clinometrica mostra chiari variazioni, maggiormente evidenti alle stazioni sommitali.
SAC, società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori B2 e B3 e, quindi, la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza.