Il governo britannico dice “no” alle consulenze sulla Brexit da parte degli accademici stranieri che lavorano in Gran Bretagna. E’ quanto rivela il quotidiano “The Guardian”, che pubblica alcuni estratti di una email ricevuta dalla London School of Economics. Alla base di tale decisione ci sarebbe la preoccupazione del Foreign Office per il rischio che venga diffuso materiale sensibile una volta avviata la procedura di uscita dall’Ue.