Primo giorno di lavoro a Messina per il Questore Vito Calvino. Una tabella di marcia fittissima iniziata ieri mattina presto con la deposizione della corona al monumento dei caduti alla Caserma Calipari.
Ha voluto incontrare, a seguire, i funzionari che lo collaboreranno in questa nuova avventura con i quali ha scambiato strette di mano ed i migliori in bocca al lupo. Si è poi diretto a Letojanni per accogliere, insieme alle altre autorità civili e militari, il Ministro delle Infrastrutture Toninelli. Un salto alla capitaneria di porto e poi dritto in Questura per incontrare gli organi di stampa in una conferenza di presentazione.
Ma chi è Vito Calvino?
Originario di Palermo, classe 1961, è un Funzionario della Polizia di Stato con un passato trentennale in amministrazione dove si è prevalentemente occupato di attività giudiziaria.
Ha diretto importanti commissariati tanto distaccati quanto sezionali. Vittoria è stato il primo nel 1988 e alla Questura di Ragusa è stato anche Vice Dirigente della Squadra Mobile. Successivamente una lunga parentesi palermitana città nella quale arriva nel 1991. Dirigente del Commissariato di Brancaccio per 5 anni e di quello di San Lorenzo per altri 2, vive gli anni difficili successivi alle stragi in due quartieri caratterizzati da un alto tasso delinquenziale anche legato alla criminalità organizzata che non manca di colpire conseguendo significativi risultati che lo porteranno alla guida della Sezione Criminalità Organizzata prima, alla vice dirigenza ed alla dirigenza subito dopo, della locale Squadra Mobile. Lì si distinguerà per aver disarticolato numerose consorterie mafiose anche attraverso la cattura di pericolosi latitanti come Domenico Raccuglia, Gianni Nicchi, Giuseppe Falsone.
Meritatissime le promozioni conseguite a primo Dirigente ed a Dirigente Superiore.
Con tale ultima qualifica sarà nominato Direttore del Reparto Investigazioni Giudiziarie della Direzione Investigativa Antimafia coordinando tutte le indagini sul territorio nazionale volte ad infliggere duri colpi alle organizzazioni di stampo mafioso.
Infine Messina con il suo primo incarico da Questore e l’augurio da parte dei colleghi e del personale di fare bene e tanto come nella sua intensa carriera.