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MessinaServizi Bene Comune incassa il parere negativo della IV Circoscrizione

Il Consiglio della IV Circoscrizione, convocato in sessione straordinaria a seguito di richiesta urgente, ha espresso a grande maggioranza, con la delibera n.73-2016 , parere contrario alla costituzione di un’altra società partecipata interamente dal comune che dovrebbe gestire, negli intendimenti dell’Amministrazione comunale, il ciclo integrato dei rifiuti. Già con la delibera N. 32-2016, precedentemente, il Consiglio di Circoscrizione si era espresso contrariamente anche alla delibera con cui l’Amministrazione comunale proponeva l’ “Affidamento del servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti alla Società in house providing Amam SpA”.

Infatti, dal dibattito, è prevalsa l’opinione, peraltro diffusa tra molti tecnici della materia, che comunque, in questo settore così delicato, si debba prevedere l’apporto di capitali privati, mantenendo comunque il controllo pubblico e, ancora più, che la strada della multiservizi, rimane quella da perseguire, prevedendo comunque, sia nel caso di un coinvolgimento dei privati che nel caso di una gestione in House, clausole di salvaguardia per i lavoratori della Messinambiente e dell’Atome3. Accorpare società partecipate, risparmiando su inutili consigli di amministrazione, come si era peraltro inizialmente immaginato di fare e come prescritto dalle normative vigenti, compresa l’Atm, e generare di conseguenza economie di scala e complementarità nella gestione dei vari servizi (si pensi alle officine dell’Atm che sarebbero utilissime anche per le riparazioni dei mezzi di raccolta o al possibile impiego del personale per interventi di ordinaria manutenzione).

La scelta che riguarda la futura gestione del servizio integrato dei rifiuti, nel merito della contingenza, per la IV Circoscrizione va fatta al più presto perchè, è evidente, Ato e Messinambiente non sono più in grado da tempo di programmare e investire e soprattutto non assicurano sufficienti condizioni di decoro e pulizia ai cittadini che attraverso la Tari pagano interamente il costo di un servizio scadente.

“Certamente, quello che si ritiene inaccettabile -si legge in un comunicato della IV Circoscrizione- è dover, ancora una volta, esprimersi su un tema così delicato, con il fiato sul collo dell’emergenza alle porte. Il tempo dell’apertura di credito è finito, Messinambiente e l’Ato erano già in liquidazione all’atto dell’insediamento di questa amministrazione, adesso servono i fatti”.

 

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