Sconto di pena in appello per Gaia Auteri, la giovane condannata in primo grado perché riconosciuta colpevole di aver ceduto la dose fatale di Mdma, per conto di un’altra ragazza, a Ilaria Boemi. La 16enne stroncata dalla droga sintetica la notte del 10 agosto 2015 sul lungomare del Ringo. La Corte d’Appello l’ha condannata a 3 anni e 10 mesi di reclusione contro i 6 anni e 8 mesi, decisi in abbreviato in primo grado. A Gaia Auteri la squadra mobile risalì dopo alcuni mesi di indagini. Gli investigatori riuscirono a ricostruire le ultime ore di Ilaria, scoprendo che nel corso del pomeriggio aveva incontrato Gaia nei pressi di Sant’Agata. Qui si erano date appuntamento per la consegna della droga per conto di un’altra ragazza incontrata alcuni giorni prima. Droga che venne assunta da Ilaria poco prima di sentirsi male e morire sulla spiaggia di viale della Libertà. Si trovava insieme a una amica 16enne e con Pietro Triscari, un trentanovenne che è stato condannato a 4 anni e 4 mesi. Nel corso delle indagini la Squadra mobile ha individuato anche Giuseppe Restuccia, anche lui poi condannato alla pena di 10 anni e 4 mesi perché accusato di aver ceduto la droga che dopo una serie di passaggi era arrivata a Ilaria.