La tesi del legale dell’uomo è stata condivisa dalla procura che ha chiesto l’annullamento della sentenza
Rischia l’annullamento per un vizio formale la sentenza di condanna a 22 anni per omicidio volontario, emessa dalla corte assise di Messina, nei confronti di Luigi De Domenico.
Il 57enne era stato arrestato e processato perché ha nascosto per anni di essere malato di Hiv, continuando, nonostante la patologia, ad avere rapporti sessuali non protetti e contagiando almeno quattro donne, una delle quali, la sua ex, è morta di Aids.
Il legale dell’uomo, come riporta il sito della Gazzetta del Sud, ha impugnato il verdetto, sostenendo che uno dei giurati nel corso del processo avrebbe compiuto 65anni, età massima prevista dalla legge per ricoprire la carica.
Tesi condivisa dalla procura generale che oggi ha chiesto l’annullamento della sentenza.