Un sogno nel cassetto di Carlo Verdone? “Darei tutto pur di fare uno dei personaggi de I Vitelloni, quando l’ho visto ero piccolo ma avrei accettato tutto da uno come Federico Fellini”. A parlare così è Carlo Verdone a Taormina alla 70ma edizione dei Nastri d’Argento dove ha ricevuto il premio Nino Manfredi, insieme ad Antonio Albanese per la commedia “L’abbiamo fatta grossa”.
Nel futuro di Verdone, una commedia sulla fragilità delle coppie contemporanee. Manfredi per lui è diverso da Sordi: “Albertone era una maschera, Manfredi un attore più eclettico che ha fatto ruoli comici e drammatici e un capolavoro poi come Straziami ma di baci saziami”. Si irrita quando lo si chiama erede di Sordi: “Non ci sono suoi eredi. Non ci può paragonare a Sordi, un tipo preciso, che voleva la verità e se cercavi d’ingannarlo ti dava sberle in faccia e calci nel sedere”.