Almeno 40 civili sono stati uccisi a Mosul e poi appesi ai lampioni dai jihadisti dell’Isis dopo essere stati accusati di tradimento. Lo riferisce l’Onu, secondo cui le uccisioni sono avvenute martedì. I cadaveri, con indosso tute arancioni e la scritta in rosso, “traditori dell’Isf” (le forze di sicurezza irachene) sono stati appesi in diversi distretti della città dove l’esercito di Baghdad continua l’offensiva per cacciare lo Stato islamico.