Prima di morire aveva visto un parente, a cui avrebbe confidato: “Vado a risolvere una questione, spero in maniera bonaria”
Angelo Onorato, l’architetto marito dell’eurodeputata Francesca Donato, trovato morto ieri in auto, avrebbe scritto alla famiglia che stava affrontando un momento difficile e che se gli fosse successo qualcosa si sarebbero dovuti rivolgere all’avvocato “che conosce tutta la situazione”.
Nella missiva, Onorato riferisce di avere dei “rapporti con persone poco raccomandabili” e dice al legale: “se succede qualcosa consegni questa lettera a mia moglie”.
L’avvocato ascoltato dagli inquirenti
Nella lettera, in cui spiega di essere in “difficoltà economiche”, c’è anche un elenco dei beni da lui posseduti e di alcuni crediti che avanza. Il legale è stato sentito negli uffici della squadra mobile di Palermo che indaga sulla morte di Onorato. L’imprenditore si affidava al professionista per gli aspetti fiscali della sua società. Gli investigatori lo avrebbero ascoltato per accertare la situazione economica di Onorato ed eventuali collegamenti con la sua morte per questione di debiti o crisi finanziaria. Al vaglio degli inquirenti, anche le immagini di due telecamere di sorveglianza presenti sul luogo della tragedia.
Si era confidato con un parente
Prima di essere ritrovato morto nella sua auto Angelo Onorato, l’architetto marito della Eurodeputata Francesca Donato, è andato a prendere un parente all’aeroporto e lo ha poi accompagnato a un battesimo in uno dei comuni della costa nord di Palermo. Salutandolo, Onorato avrebbe detto a questa persona sentita dalla squadra mobile: “Vado a risolvere una questione con una persona di Capaci, spero in maniera bonaria”.