Fiumi di droga provenienti dalla Calabria e dal catanese confluivano a Messina. Per gli inquirenti erano due le organizzazioni criminali a controllare il mercato dello spaccio, una con a capo Marco D’Angelo e l’altra controllata da Maurizio Calabrò. L’operazione deniminata Doppia Sponda ha portato all’emissione 19 un’ordinanze di custodia cautelare. 13 persone sono state ristrette in carcere, 4 sottoposte agli arresti domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla p.g. Sono ritenute responsabili – a vario titolo – di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altro.per articolo completo clicca QUI .