Il sindacato autonomo OR.S.A. scrive una lettera aperta al sindaco e all’assessore Cacciola in merito alle future promozioni che avverranno in Atm. Il sindacato lamenta una gestione poco oculata dell’azienda che troverebbe i fondi per le premialità e non per gli arretrati che deve ai lavoratori. Pubblichiamo di seguito integralmente la missiva del sindacato.
“Signor Sindaco, Gentile Assessore Cacciola, pur certi della Vostra ennesima non risposta abbiamo il dovere di comunicare le nostre sensazioni di poca chiarezza nelle dinamiche gestionali dell’ATM. La propaganda comincia a essere insufficiente davanti agli stenti economici che hanno costretto il Direttore Foti a non pagare gli arretrati contrattuali che i lavoratori aspettano dal mese di gennaio u.s., sono ormai sistematiche le visite dell’ufficiale giudiziario per i sequestri degli incassi ordinati dal tribunale a favore di tanti lavoratori che hanno adito le vie legali e vinto i contenziosi per il riconoscimento di quote economiche dovute e mai erogate. Come avevamo ampiamente previsto cominciano a mancare le risorse per la gestione dell’ordinario e siamo ancora all’inizio ma i soldi si trovano quando si tratta di imporre avanzamenti di carriera di cui nessuno sentiva il bisogno.
Sicuramente anche questa volta i prescelti saranno coloro che hanno superato brillantemente la rigorosa selezione e sbaragliato con competenze e scrupolosa preparazione la concorrenza degli altri candidati. Nessun dubbio in merito, anche perché all’OR.S.A. ormai siamo convinti di avere plausibili discendenze con Notradamus e sfruttando le doti sensoriali ereditate, abbiamo azzardato pubblicamente le nostre previsioni. Come è accaduto in occasione della promozione di sei “addetti alla clientela” a parametro 154, anche nel caso della selezione per individuare i “Capo Unità Organizzativa/Amministrativa Tecnica parametro 230” avevamo con largo anticipo annunciato uno dei possibili promossi, già assurto agli onori della cronaca per la brillante carriera che lo ha traghettato, in brevissimo tempo, da semplice operaio all’odierna posizione di responsabilità.
Sia chiaro che non è intenzione della scrivente insinuare il dubbio di selezioni pro-forma col fine di premiare soggetti individuati in anticipo, né è nostra intenzione azzardare l’ipotesi che i prescelti siano tutti provenienti da una sorta di “cerchio magico” formato da aderenti a determinate sigle sindacali e/o vicini a esponenti della vita politica cittadina, l’unico neo che ci permettiamo da segnalare è la semplicità con cui si individuano le risorse per le promozioni mentre i lavoratori (comuni mortali) sono costretti a rivolgersi al giudice per ottenere sacrosanti diritti economici negati. A tal proposito avanziamo l’ennesima previsione sperando di fare onore al nostro avo: nel corrente mese di giugno sono previste premialità per lo staff dirigenziale, 15.000 euro solo per il direttore Foti, la sensazione è che si troveranno le risorse necessarie per onorare tali impegni, per gli arretrati dovuti ai lavoratori c’è tempo…
Messina dal Basso si può cambiare anche in peggio”.