La squadra è stata impalpabile, non è riuscita a fare un tiro in porta ed è stata in balìa dell’avversario
Oggi si è davvero toccato il fondo. Mentre nelle gare precedenti raccontavamo di una squadra che costruiva gioco e metteva in difficoltà l’avversario. Oggi la squadra è rimasta con la testa nello spogliatoio e ha offerto una prestazione inguardabile. Il Messina ha disputato, in assoluto, la peggiore gara del campionato e quello che preoccupa di più è che lo abbia fatto tra le mura amiche.
Al San Filippo i giallorossi avevano fornito sempre prestazioni lodevoli ed erano usciti dal terreno di gioco tra gli applausi. Oggi sono emersi tutti i limiti di una rosa fragile e per nulla concreta. L’ultimo posto in classifica è meritatissimo e inevitabile. A fine gara i tifosi hanno contestato aspramente società e allenatore. A proposito del tecnico, a fine gara, tanto per cambiare, ha dato la colpa al terreno di gioco. Evidentemente Auteri ha visto un’altra partita e non ha si è accorto che la sua squadra che non riusciva neanche a costruire un’azione e superare la metà campo. Di dimissioni, chieste a gran voce dai tifosi a fine gara, neanche a parlarne e ormai la speranza è legata solo a un filo e al mercato di gennaio.
La gara è stata sempre ad appannaggio degli ospiti che hanno tenuto il pallino del gioco per tutta la gara mettendo alla corda il Messina. La gara è terminata sul risultato di 1-0 per il Picerno grazie a un gol di Guerra al 38’. Gli ospiti avrebbero potuto vincere con un risultato più ampio se non fosse stato per Lewandowsky e per il palo che ha salvato i locali.