Un polo unico della medicina fiscale, in capo all’Inps, si occuperà di statali e non solo di privati. Nel decreto Madia sarà sancita la novità con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia degli accertamenti grazie al “cervellone” informatico dell’Istituto di previdenza, che permette di fare verifiche mirate. Dovrebbe essere assicurata anche la continuità professionale per i medici iscritti alle liste speciali.