“Attenzione massima del Governo con il “Patto per la Sicilia”, a firma del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e che vede Messina al centro degli investimenti per il dissesto idrogeologico; per questo ringraziamo anche l’infaticabile lavoro dell’Assessore regionale Maurizio Croce che rappresenta virtuosamente Sicilia Futura”. Lo afferma il capogruppo all’Ars on. Beppe Picciolo “ricordando quanto fatto per l’intera Regione Siciliana da un assessore-tecnico di comprovata esperienza come Croce, in grado di spogliarsi di ogni appartenenza territoriale risultando così capace di rispondere alle reali esigenza delle comunità che in Sicilia hanno sofferto e continuano a patire per i guasti prodotti negli anni dal dissesto idrogeologico. Le morti dei messinesi – ha concluso Picciolo – legate alle alluvioni degli anni passati rappresentano ancora una ferita aperta ed i non meno traumatici nubifragi che hanno colpito ultimamente i versanti tirrenici ed jonici della nostra provincia, trovano con il Patto per la Sicilia solo un parziale ristoro ma questo non può certamente essere considerato un tributo economico conclusivo poiché proprio da questo Governo nazionale, che si sta impegnando per fare ripartire il Sud d’Italia, ci aspettiamo il completamento di tutti quei lavori che serviranno a rendere sicuro ed attraente, per seri investimenti produttivi, la nostra terra.” Queste le anticipazioni più importanti nel “Patto per la Sicilia” che oggi Renzi siglerà ad Agrigento: 4,5 milioni per l’erosione costiera tra Santa Margherita e Galati; 3,5 milioni per il litorale Mezzana-Tono; 3,5 milioni per il torrente Bordonaro; 1,5 milioni per la strada di collegamento Mili San Pietro-Mili San Marco. E poi, in provincia: 8,5 milioni per Capo Skino a Gioiosa Marea; 6,5 milioni per le saie di Barcellona; 5 milioni per il lungomare Cristoforo Colombo a Villafranca Tirrena; 2,7 milioni per il costone Rocca Castello a Novara di Sicilia; 1,9 milioni per via Benedetto Croce a Novara centro; 1 milione per contrada Tracoccia a Valdina; 4,2 milioni per Scarcelli (una delle aree alluvionate) a Saponara; 2,5 milioni per il costone roccioso del Castello di Milazzo; 1,3 milioni per contrada Pirrera a Sinagra; ben 18 milioni per l’erosione costiera di Patti; 4,6 milioni per quella di Torregrotta; e un totale di 20 milioni per vari torrenti (Pagliara, Savoca, Sirina, Fitalia, Zappulla, San Filippo di Letojanni, San Giovanni di Giardini, torrente del Mela).