Operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Messina e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che ha portato al sequestro di prodotto ittico del quale non esiste la tracciabilità di provenienza. Elevati verbali amministrativi ed eseguito un sequestro penale.
I controlli sono stati mirati alla vendita, trasporto e commercializzazione di prodotti ittici, con pattuglie dislocate nei punti di sbarco ed ai caselli autostradali, oltre a verificare la condotta di molteplici esercizi commerciali.
L’attività è stata condotta con l’ausilio dell’Asp di Messina, Dipartimento di prevenzione veterinaria, che ha provveduto ad eseguire ispezioni sanitarie ai prodotti controllati. Ossia, lo stato di conservazione, la tracciabilità, la provenienza, la scadenza e tutto quanto stabilito dalla normativa vigente che regola la commercializzazione dei prodotti freschi e congelati.
Sono stati effettuati 350 controlli a mezzi di trasporto e 40 esercizi commerciali. Elevati tre verbali di contestazione e illeciti amministrativi per un ammontare di 4.500 euro. Effettuati 3 sequestri amministrativi, per circa 60 kg di prodotti ittici, di cui non è stato possibile accertare la provenienza. Redatta, inoltre, una notizia di reato con contestuale sequestro penale per frode in commercio ai danni dei consumatori. Un prodotto dell’Oceano Atlantico veniva spacciato come pesce locale.